Pubblicato il: 12/08/2016 alle 10:18
Quasi 20 milioni di euro per il Museo archeologico di Napoli, quasi 25 per la Reggia di Caserta, 17 e mezzo per Paestum, 5 per Cuma, 4,5 per Velia. Oltre 7 milioni per il museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata e 5 per quello archeologico di Metaponto. E poi in Calabria 5 milioni per l'area archeologica e il museo di Locri e 2 per il castello di Palizzi. Spostandosi in Puglia 3 milioni per Castel del Monte, 10 per i castelli svevi di Trani e Brindisi, oltre 3 per il castello di Carlo V a Lecce.
E poi giù in Sicilia con 6,5 milioni per il parco della Valle dei Templi di Agrigento e 4,3 per il parco archeologico di Gela. Sono solo alcuni dei tanti interventi – per la precisione 88, tutti concentrati nelle 5 regioni del Sud Italia – che saranno possibili grazie al mezzo miliardo di euro di fondi destinati ai “cantieri della cultura”. Ieri sera, infatti, il Cipe ha approvato il Piano di Azione e Coesione Complementare 2014-2020 che costituisce l'ultima tranche del Piano operativo nazionale Cultura e sviluppo del Mibact. Presentato nel marzo 2016, per un valore di 133.622.878 euro, il Pac appena approvato completa un intervento strategico di 493 milioni (i 133 del Pac si sommano infatti ai circa 360 milioni del Pon cultura). Insomma risorse per interventi sostanziali, non solo semplici cambi di look, che potrebbero – se uniti a interventi alle infrastrutture – “guarire” l'Italia del turismo dalla cronica malattia del sovraffollamento su Roma, Venezia, Firenze e Milano e della carenza di turisti che sorpassano la Capitale per bearsi delle meraviglie culturali del Sud.