La petizione ‒ ancora in corso ‒ riguardante le Borse Lavoro come riscatto per le donne vittime di violenza, lanciata nel marzo 2021, promossa dalla Cooperativa Sociale Etnos su Change.org e indirizzata al Dipartimento per le Pari Opportunità e alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha raggiunto l’obiettivo primo di 25.000 firme, oltrepassandolo ulteriormente, e rilegata da commenti di utenti che sostengono i pilastri dell’appello: coesione, rinascita e indipendenza economica.
Le firme sono state scaricate e inviate al destinatario. Strumento efficace per contrastare la violenza sulle donne, è impensabile limitare e stabilire un termine definitivo al progetto delle Borse Lavoro, che ha permesso a molte donne ospiti di centri antiviolenza e di case rifugio, di riappropriarsi della vita e di rinascere conquistando autonomia e valore. Le Borse Lavoro rappresentano una vittoria per lo Stato, a cui le donne si affidano e al quale chiede ancora di rendere tale strumento privo di scadenza, mirando a trasformarlo, al pari dell’accoglienza protetta, in fondamento portante delle politiche di contrasto alle violenze di genere. Sensibilizzare chi ricopre responsabilità politiche e burocratiche dirigenziali è il fine principale della petizione, affinché possano garantire continuità a tali progetti.