Pubblicato il: 24/05/2021 alle 17:51
Ancora e per l’ennesima volta sono chiamata ad intervenire, nella qualità di consigliere comunale di Caltanissetta, denunciando, pubblicamente, l’inadeguatezza dei vertici dell’ASP di Caltanissetta per la pessima organizzazione della campagna vaccinale. Peraltro, già nel mese di aprile avevo finanche segnalato al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid nazionale, alla Regione Siciliana nella persona dell’Assessore alla Salute e al Dipartimento Regionale della Salute e da cui è scaturito un richiamo formale alla Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta invitata a ripristinare le condizioni minime di vivibilità, di sicurezza e di assistenza nei confronti dei nisseni che si apprestavano alla vaccinazione.
Ho ricevuto la segnalazione di molti cittadini nisseni i quali, con profondo sconforto, contestano, giustamente, le condizioni inaccettabili a cui, soprattutto, negli ultimi giorni, sono costretti quanti si apprestano a ricevere il vaccino sia con la formula OPEN DAY che con attraverso la prenotazione. File interminabili, per ore, sotto il sole cocente senza servizi igienici nel percorso, senza distributori d’acqua, nel tragitto che, obbligatoriamente, i cittadini vaccinandi devono percorrere sia in macchina che poi a piedi per raggiungere l’unico hub della città di Caltanissetta allestito presso il Cefpas.
Nel pieno della campagna vaccinale che deve procedere spedita ed a ritmi incalzanti ed a fronte della quale si sono ormai adottate, in tutta Italia, le formule dell’OPEN DAY, non è in alcun modo tollerabile che i soliti super manager dell’ASP di Caltanissetta consentano, ancora, che siano queste le condizioni disumane a cui i nisseni debbano essere costretti per la somministrazione del vaccino. Un solo hub vaccinale, tanto più se così mal organizzato, è assolutamente inidoneo in un contesto come quello della città di Caltanissetta ove, ancora, troppi anziani e soggetti estremamente fragili devono essere vaccinati se non addirittura per la prima dose quanto meno per la seconda.
Siano aperti in tempi rapidissimi nuovi punti vaccinali, dislocati nella città, al coperto con possibilità di parcheggio, servizi igienici e con personale di supporto e, in tempi altrettanto celeri, siano garantite condizioni decenti e normali per la fruizione del vaccino al Cefpas. Faccio appello alle Autorità competenti, nessuna esclusa, al Sindaco innanzi tutto affinché si dia una volta per tutte una mossa, dopo così tanto tempo, e tuteli con fatti concreti il diritto alla salute dei nisseni, ancora una volta frustrato da un’organizzazione manageriale inadeguata, e ciò nonostante l’encomiabile lavoro ed abnegazione della protezione civile e degli operatori sanitari in prima linea nella conduzione di una campagna vaccinale a cui la città di Caltanissetta sta rispondendo con significativo slancio.
Pazienza se ciò comporterà per il Sindaco Gambino il dover “disturbare” i soliti super manager dell’ASP di Caltanissetta con i quali ha sempre proclamato di tenere ottimi e proficui rapporti ma che, evidentemente, non hanno mai prodotto alcun beneficio per i servizi sanitari da garantire alla comunità nissena. Da parte mia, come già fatto in passato, segnalerò l’ennesimo gap organizzativo da parte dell’ASP di Caltanissetta ai competenti organi di controllo regionale, nella speranza che si intervenga tempestivamente e che quanto occorso nelle ultime 72 ore non abbia più a ripetersi e verificarsi.