Lavoratori della Tekra in stato di agitazione a Gela perché non hanno ancora ricevuto lo stipendio. Ad annunciarlo, è il segretario provinciale Igiene Ambientale dell’Ugl, Orazio Caiola. “Si tratta – scrive Caiola – dell’ennesima scintilla che fa esplodere l’incendio”. Il sindacato già nei giorni scorsi aveva minacciato la proclamazione dello stato di agitazione, inoltrando le dovute segnalazioni. “A parte i proclami – spiega Caiola – ancora oggi non abbiamo ricevuto gli stipendi. La Tekra, ha informato sindacati e lavoratori, che gli stipendi saranno erogati il 31 maggio, con ben 16 giorni di ritardo rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro e nessuno si è sostituito Tekra.
Il giorno stesso del ricevimento della missiva degli stipendi, venerdì 28 alle 15:30, ci siamo incontrati in remoto con l’azienda in un tentativo di raffreddamento, o spegnimento dell'incendio, ma a poco è servito la mediazione del responsabile del personale. I ritardi sono tanti, sia dalla creazione del piano ferie, che forse si concretizzerà entro la metà del mese, sia alla consegna dell'abbigliamento estivo, ben che vada a fine giugno, dalla sostituzione del personale che va in congedo nei vari cantieri”.