I Carabinieri della Compagnia di Nicosia, con il contributo dei militari del Nucleo Ispettorato del lavoro di Enna, hanno scoperto e denunciato 9 cittadini extracomunitari nell'ambito dei controlli finalizzati a contrastare l’indebita percezione del reddito di cittadinanza. Gli accertamenti, condotti dai Carabinieri, sono il frutto dell’attenta attività di analisi documentale sulle istanze presentate dai percettori del reddito di cittadinanza dalle cui verifiche, effettuate anche attraverso un esame incrociato dei dati acquisiti con le informazioni presenti nelle banche dati in uso alle Forze di Polizia e con riscontri concreti sul territorio, è stato possibile appurare numerose irregolarità nelle procedure di attestazione e del possesso dei requisiti previsti.
Nello specifico, trattandosi di cittadini di nazionalità straniera, l’irregolarità principale ha riguardato il requisito secondo il quale il richiedente poteva usufruire del beneficio economico solo se effettivamente aveva risieduto in Italia da almeno dieci anni di cui due anni in maniera continuativa. I denunciati, tutti ospiti presso un Centro Accoglienza Stranieri della provincia, sono stati anche segnalati alla Direzione Provinciale dell'Inps di Enna affinché sia loro revocata l’erogazione del beneficio ed attivata la procedura di recupero delle somme che hanno fin qui ricevuto. L’attività ha permesso di stabilire che dal novembre 2020 al giugno 2021 gli stessi avrebbero indebitamente percepito un importo di circa 10 mila euro.