Il Presidente del Partito Democratico Annalisa Petitto ha convocato per domani giovedi 8 Luglio l’Assembea Provinciale. L'incontro si terrà alle ore 18:00 presso il Centro Resine in via Filippo Tomarchio 3-5, Zona Industriale San Cataldo Scalo.
Sarà presente, anche, il Vice Segretario Nazionale del PD Giuseppe Provenzano già Ministro per il Mezzogiorno nel Governo Conte Bis.
È la prima manifestazione in presenza dei Democratici nel post Covid e la scelta di San Cataldo non è casuale visto che proprio ad ottobre 2021 la Città andrà al voto ciò potrebbe rappresentare il primo banco di prova per un tantem PD-5Stelle.
Per il Segretario Provinciale Peppe Di Cristina sarà un momento importante per affrontare i vari nodi, piuttosto caldi, che attualmente interessano l'agenda politica dalla protesta Gelese contro l'aumento dei rifiuti nella discarica regionale di Timpazzo alle ultime vicende che hanno interessato il capoluogo nisseno dove grazie ad un importante intervento delle Forze dell'Ordine è emerso un pericoloso processo di riorganizzazione de iclan mafiosi.
Un tentativo che è stato fortunatamente sventato, ma che veniva portato avanti nell’omertà generale, attraverso lo spaccio, il racket e l’intimidazione e che impone la presenza di una Politica che sta a fianco delle Istituzioni presidi di legalità.
Il segretario del PD sottolinea "Noi siamo convinti che senza un sovvertimento sostanziale degli equilibri di potere e di ricchezza che connotano questo territorio non riusciremo ad uscire dalla trappola del sottosviluppo, dell’illegalità e della povertà.
Bisogna indebolire e spezzare le consorterie, le clientele e i parassitismi per fare ciò occorre una grande battaglia Politica e Culturale che abbia al centro il lavoro, i diritti e l’uguaglianza.
Senza lavoro di qualità, senza Istituzioni efficienti e senza una piena restituzione di "valore" alla parola cittadinanza, legalità e sviluppo continueranno ad essere concetti vuoti, buoni per una stanca retorica.
Anche per questo proveremo a dotare il Partito Democratico della forza politica e degli strumenti necessari per affrontare questa battaglia".
È una battaglia anzi una rivoluzione politico/culturale e noi ci saremo perché ci crediamo per questo metteremo in campo le energie e le risorse migliori.