"La destra ci vuole togliere tutto anche la camera di commercio". Lo dichiara il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino a seguito dell'approvazione in commissione bilancio alla camera dei deputati di un emendamento dell'onorevole Stefania Pregistiacomo. "E’ passata in sordina, con il benestare dei deputati locali di centro destra – continua Gambino – l’approvazione dell'emendamento dell’onorevole Stefania Prestigiacomo da Siracusa eletta nelle fila di Forza Italia che ha lo scopo preciso, diciamocelo fuori dai denti, di azzerare la camera di commercio nissena. Con un funanbolismo giuridico, l’emendamento parla di “accorpamento e ridefinizione delle circoscrizioni territoriali”. Quindi in soldoni resterebbe la camera di commercio di Catania e quella di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Considero folle, abbominevole, scellerata una scelta simile dettata soltanto da interessi di campanile. Il secondo passaggio dopo la nomina del commissario e non ci vuole arte divinatoria, sarà quello che la sede di questa fantomatica camera di commercio di mezza Sicilia sarà scelta vedi caso a Siracusa. Ma dove stanno i parlamentari locali di opposizione che gridano allo scandalo per avvenimenti che suscitano solo il voyerismo paesano e gli strepitii da cortile ed invece stanno zitti e muti quando i loro capi decidono? Dov’è l’onorevole Michele Mancuso anche lui baluardo di Forza Italia alla regione, che si indigna ad ogni piè sospinto, quando c’è da difendere la depredazione di una città, della nostra città? Sento odore di piano strategico di depauperamento, sento odore di ascari. Se vogliono le maniere forti le avranno, attendo che arrivino tutti a perorare la causa della camera di commercio. Adesso – conclude Gambino – gli urlatori di facciata a difesa del loro popolo si preparino i polmoni perché stavolta dovranno urlare davvero".