La Polizia di Stato ha premiato con una targa il primario di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, Giovanni Mazzola, a nome di tutta la cittadinanza per l’impegno profuso durante la pandemia. Un riconoscimento più che meritato per il medico e per i tanti operatori sanitari che con coraggio e professionalità sono tutt’ora impegnati in questa lunga battaglia contro il covid. Ieri la targa è stata consegnata nell’ambito dell’evento della Polizia di Stato “#Esserci sempre … storie di legalità”, dal questore Emanuele Ricifari. A fare da cornice all’evento una splendida Largo Barile e sullo sfondo Palazzo Moncada.
Queste le parole incise sulla targa: “Al dottore Giovanni Mazzola, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Per l’impegno, il sacrificio e la sensibilità con i quali gli operatori sanitari e ospedalieri a qualsiasi livello e soprattutto quelli dei reparti più coinvolti, hanno svolto la propria attività durante il periodo della pandemia, operando con un elevato senso di responsabilità e una passione tali da andare oltre l’ordinario, dimostrando che la differenza non la fanno gli eroi ma il silenzioso, costante e quotidiano esempio”.
Parole di ringraziamento sono state espresse dal primario Mazzola al questore e a tutti gli operatori che hanno lavorato e continuano a lavorare all’interno del reparto. “Io sono onorato di ricevere questo riconoscimento da parte di sua eccellenza il questore – ha dichiarato Mazzola – e lo ringrazio davvero non tanto per me quanto per le decine e decine di operatori sanitari che in questo momento sto rappresentando. Di operatori che si sono spesi per mesi e mesi rischiando la vita, almeno fino al 31 dicembre 2020 quando ancora i vaccini non esistevano (alcuni di loro si sono contagiati) e sono riusciti a curare centinaia di pazienti. Soltanto noi come Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive e Pneumologia del Sant’Elia ne abbiamo curati oltre 700. E devo dire che questo riconoscimento è davvero molto importante perché ci spinge ad andare avanti visto che la pandemia purtroppo non è ancora finita. Siamo ancora in corso di pandemia, abbiamo ripreso i ricoveri, ci sono venti pazienti in questo momento e quindi non possiamo ancora rilassarci”.
Nel corso della manifestazione sono stati consegnati altri due riconoscimenti. A Valentina Agliata in rappresentanza degli operatori impiegati nella distribuzione e servizi, settore che non si è mai fermato nel corso dei lockdown e a Laura Rizzari, responsabile della comunità Un Mondo a Colori di Montedoro, in rappresentanza degli operatori del volontariato, che si sono distinti nell’assistenza dei minori positivi al Covid-19.