Pubblicato il: 17/08/2021 alle 15:26
“Accumulo di rifiuti incontrollato e pessime condizioni della struttura viaria”: per denunciare la grave situazione di degrado cui versano le aree periferiche del Comune di San Cataldo, sono intervenuti il candidato sindaco Gioacchino Comparato e gli esponenti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di Libertà è Partecipazione e dei Giovani Democratici. Una nota urgente è già stata indirizzata, nei giorni scorsi, alla Prefettura e al Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta; sono stati informati anche la Commissione Straordinaria di San Cataldo e il Sindaco di Caltanissetta. “Nello specifico – spiega Gioacchino Comparato, candidato sindaco di San Cataldo – sono state evidenziate le condizioni di degrado della SP 42, in zona Contrada Pescazzo, San Leonardo e Ponte Bifuto; e della SP 155, in prossimità della contrada Palombara, in territorio di Caltanissetta. E ancora, la SP 33, che collega San Cataldo a Serradifalco, in zona Pozzillo, in cui quotidianamente vengono deliberatamente gettati rifiuti di ogni genere ai bordi della strada, arrecando, oltre che danni ambientali, anche grave pericolo per gli automobilisti che percorrono quei tratti stradali.
È, purtroppo, sotto gli occhi di tutti i cittadini sancataldesi, nisseni e, più in generale di tutti coloro i quali transitano da queste aree, il fenomeno di abbandono dei rifiuti: vere e proprie discariche a cielo aperto che arrecano notevole disagio ai residenti, ma anche agli imprenditori della zona, prevalentemente agricoli, che si trovano a percorrere quotidianamente alcune di queste strade dissestate e abbandonate a loro stesse. Imprenditori coraggiosi che in queste aree hanno deciso di avviare la propria attività nonostante tutte le difficoltà del territorio e che si sentono abbandonati dalle istituzioni tutte. A questo, si aggiungono le disastrose condizioni viarie, del manto stradale, della pulizia stradale con annessi pericoli per gli autoveicoli, oltre che l’elevato rischio incendi in particolar modo nella stagione estiva”.
“Abbiamo chiesto, dunque, alle istituzioni preposte, di intervenire rapidamente, nella consapevolezza che tali problematiche necessitano di soluzioni urgenti, ma anche di interventi a lungo raggio poiché vi è evidentemente anche un aspetto culturale e sociale non di secondario rilievo. Riteniamo, inoltre, che sia necessario intervenire sulle modalità di raccolta dei rifiuti da parte delle ditte che si occupano del servizio presso i Comuni coinvolti, in quanto i cittadini non raggiunti dal servizio di porta a porta, troppo spesso, si ritrovano a non poter conferire correttamente i rifiuti presso i Centri di Raccolta. Nello specifico, nel caso del Comune di San Cataldo, abbiamo voluto sottolineare le problematiche relative ai CCR mobili, a causa di continui cambiamenti nelle modalità e negli orari di conferimento senza che venga dato pubblico preavviso, disincentivando così il corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini e innescando dei circoli viziosi che non consentono di risolvere l’annoso problema. Abbiamo già ottenuto le prime risposte da parte del Comune di Caltanissetta e della Prefettura, mentre rimaniamo in attesa di risposta da parte del Libero Consorzio e del Comune di San Cataldo”.
“Intanto, noi continuiamo a lavorare con coerenza e costanza, convinti che siano i fatti a parlare e non le parole. Nelle prossime settimane, fisseremo un incontro con i lavoratori e i residenti delle zone interessate per comprendere al meglio le difficoltà e le esigenze in modo da elaborare soluzioni chiedendo il supporto di tutti gli enti coinvolti del processo. Stiamo continuando a battere sul concetto di ‘comune aperto’, in contrapposizione a quanto avvenuto negli ultimi anni. La prossima amministrazione, infatti, dovrà creare una maggiore sinergia con i comuni limitrofi, partendo proprio da Caltanissetta, così con gli altri Enti, per fare in modo che i servizi espletati siano efficienti ed efficaci. Si tratta di una priorità, vista l’ampia fetta di popolazione sancataldese che risiede in aree non direttamente di pertinenza del comune di San Cataldo”. La nota porta la firma dell'avvocato Gioacchino Comparato, di Martina Riggi per Partito Democratico di San Cataldo, dell'on. Dedalo Pignatone per il M5S, di Romeo Bonsignore per Libertà e Partecipazione, di Mattia Cammarata per i Giovani Democratici di San Cataldo.