Pubblicato il: 20/08/2021 alle 08:55
Leggiamo su una rivista on line che si occupa di sanità siciliana che l'Asp di Palermo (che riunisce l’ospedale di Villa Sofia e ospedale Cervello) ha realizzato un progetto da tempo voluto: circa 70 posti letto di Pneumologia, tra cui 30 di terapia semi intensiva respiratoria. Anche a Enna si sta realizzando una sub intensiva respiratoria per i casi Covid. Continuiamo a non capire la scelta dei dirigenti ASP nisseni e di quelli regionali a non fare altrettanto per la nostra città, dove esisteva fino ad Aprile 2020 una Pneumologia riconosciuta come riferimento in tutta la Sicilia e presente ancora, sulla carta, come struttura operativa nell’Atto Aziendale.
Occorre secondo noi nominare per l’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta un nuovo Direttore di struttura complessa pneumologica (anche con incarico, in attesa di concorso), riunire gli Pneumologi sparpagliati in vari reparti o ambulatori e creare una area dedicata, anche vicino, ma con propria autonomia, alla UO di Malattie Infettive. Ho espresso la posizione dell’Associazione pazienti BPCO di Caltanissetta. Elio Virone