Pubblicato il: 27/08/2021 alle 17:55
“Da due anni il sindaco Gambino priva la città dell’uso della piscina comunale, oggi, peraltro, abbandonata, distrutta, vandalizzata lasciata totalmente incustodita con rischi alla sicurezza delle persone e nessuna tutela del bene pubblico. Con l’ulteriore beffa per i nisseni che vedranno allontanarsi la riapertura della struttura a causa dei danni arrecati dai recenti atti vandalici che il comune dovra’ ripristinare con i soldi dei cittadini, prima dell’affidamento”. E’ quanto scrive Annalisa Petitto, consigliere comunale del Pd. “Ho presentato un’interrogazione al sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, a seguito del grave stato di degrado, di abbandono e di sudiciume senza precedenti, che ho verificato personalmente presso la struttura della piscina comunale di via Rochester, conseguenza della palese ed inaccettabile irresponsabilità ed inefficienza politica ed amministrativa della giunta comunale.
Nelle giornate di ieri e di oggi ho constatato, peraltro, una situazione di “libero accesso” per tramite la porta principale di via Rochester, come si può rilevare del video e dalle foto che ho realizzato. Infatti, non vi è alcun custode o comunque personale del Comune, chiunque può entrare indisturbato. Nessun divieto di accesso, nessun controllo o sorveglianza, per garantire la sicurezza delle persone e la tutela del bene pubblico, per di più all’interno di una struttura che chiaramente si appalesa in grave stato di degrado, di abbandono, e questo al netto degli atti vandalici che hanno visto il trafugamento del rame dei fili elettrici occorsi nei giorni scorsi. Una situazione a dir poco vergognosa!
Un’offesa alla città! L’immobilismo e l’inefficienza del sindaco Gambino e della sua giunta, anche per quanto concerne la problematica della piscina comunale, regna sovrana! Assume la caratteristica di una vera “provocazione” per i cittadini nisseni l’impegno assunto il 1 luglio 2021 dall’amministrazione comunale che ha riferito in V Commissione in ordine all’affidamento della gestione della Piscina, assicurando che nei giorni successivi i tecnici del Comune e della ditta vincitrice della gara avrebbero fatto un sopralluogo presso i locali della Piscina Comunale finalizzato alla consegna anticipata della struttura nelle more della stipula del contratto. Sopralluogo che avveniva solo in data 25 agosto, data in cui si prendeva contezza degli atti vandalici in cui ignoti hanno trafugato il rame dei fili elettrici così danneggiando l’intero impianto elettrico. Detti atti vandalici ed i danni arrecati comporteranno, peraltro, il conseguente ritardo della consegna dei locali della piscina comunale alla ditta aggiudicataria e, per l’effetto, il protrarsi della chiusura della stessa.
Nell’interrogazione invito il sindaco Gambino a rispondere per iscritto sulle le ragioni di un iter per l’espletamento della gara di affidamento di oltre 2 anni; quali iniziative ha posto in essere per garantire la sorveglianza e la sicurezza della struttura allo stato abbandonati; quali le tempistiche per la consegna dei locali alla ditta aggiudicataria; quali le tempistiche reali per la ripresa della piena funzionalità della piscina comunale”.