La situazione è da SOS! Focolaio Covid presso la Casa di Cura CHIARA LUCE: 8 anziani su 10 positivi. E’ ormai prossima a precipitare la situazione. Un ricovero d’urgenza con il 118 di un anziano nella nottata di ieri, la richiesta di aiuto disperato che la signora Anzalone, operatrice socio sanitaria, ha lanciato su Facebook qualche minuto fa. "Nessuno interviene!", afferma il consigliere comunale del Pd Annalisa Petitto. "E tutto ciò innanzi alla totale insensibilità ed inerzia da parte dei vertici ASP! Da due giorni sono in contatto – prosegue Petitto – con la signora Rosanna Anzalone, irriducibile operatrice sanitaria in servizio da sola, ininterrottamente, presso la Casa di Cura CHIARA LUCE di Caltanissetta, residenza che dalla settimana scorsa è un focolaio Covid con 8 anziani su 10 positivi. Nessuno interviene nonostante le segnalazioni e le richieste urgenti che i proprietari della struttura continuano a inviare.
È stato chiesto un ausilio in termini di personale e finanche la chiusura e lo sgombero della struttura con il ricovero degli anziani ammalati presso l’ospedale o comunque una struttura adeguata. Già lunedì pomeriggio ho inoltrato al Sindaco, quale responsabile della Salute pubblica della città, al Direttore Generale dell’Asp Alessandro Caltagirone, al Direttore Sanitario Marcella Santino e al responsabile area-nord Covid-19 Benedetto Trobia, una richiesta di intervento urgente ed immediato rappresentando la drammatica situazione della residenza. Sono passati due giorni e nulla è successo se non l’ulteriore precipitare della situazione: condizioni igienico sanitario ai minimi termini e livelli di assistenza agli anziani ormai insostenibili, un ricovero d’urgenza con il 118 di un anziano nella nottata di ieri, la richiesta di aiuto disperato che la signora Anzalone ha lanciato su Facebook qualche minuto fa.
La signora Anzalone, da 5 giorni, è sola ad attendere alla cura fisica e personale degli 8 anziani, notte e giorno, animata solo dalla devozione al suo lavoro, ma ormai allo stremo delle forze fisiche e psicologiche.Una situazione gravissima che non può non essere affrontata dagli organi istituzionali, la cui inerzia colpevole suscita solo sdegno e indignazione. Ancora e per l’ennesima volta l’incapacità e l’inadeguatezza dei vertici dell’ASP e del Sindaco Gambino, quale responsabile della salute pubblica, è manifesta".