Grazie all'intervento del direttore generale dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone e del direttore del Dipartimento di Medicina Ospedaliera dell'Asp di Caltanissetta Michele Vecchio è stata evitata la chiusura del reparto di Neurologia dell'ospedale "Vittorio Emanuele" di Gela. Era stato lo stesso Vecchio, primario di Neurologia del Sant'Elia e presidente regionale della Sin, in seguito a un sopralluogo, a far presente ai deputati regionali Nuccio Di Paola, Giuseppe Arancio, e Ketty Damante, delle carenze del reparto. Il neo direttore del dipartimento di Medicina non si è limitato a riscontrare le criticità ma ha trovato una soluzione affinché un servizo essenziale per i cittadini del sud della provincia non fosse interrotto.
"Si tratta – ha spiegato il direttore Michele Vecchio – di un’unità operativa presente nell’atto aziendale e che, non per colpa di questa amministrazione, aveva delle criticità originali legate alla carenza di personale. Adesso i nodi sono venuti al pettine e si ha una visione chiara di quello che si deve fare. Per il momento, in attesa del reclutamento di personale mediante concorso, abbiamo risolto attingendo il personale da altre unità operativa. A tal proposito ringrazio, oltre al direttore generale dell'Asp Alessandro Caltagirone, per la sua visione strategica, il dottore Massimo Cacciola, direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp, con il quale c’è stata massima collaborazione. Neurologia e Psichiatria sono due discipline affini che stanno mettendo insieme risorse per risolvere questo problema e che denotano uno spirito comune di appartenenza all’Asp di Caltanissetta. Chiaramente ci sarà la mia supervisione su tutti i processi clinici e gestionali.
Quello che dobbiamo creare per la sanità dell'Asp di Caltanissetta – continua Vecchio – è un sistema in cui si deve andare al di là dei campanilismi e creare una vera rete assistenziale. Per me la parola d’ordine è efficienza, cioè partire dalle risorse che abbiamo e sfruttarle al meglio, e qualità, cioè una visione veramente manageriale e strategica. Il dipartimento di medicina ha una visione su tutta la provincia e vuole elevare lo standard e garantire la salute a tutti i cittadini. Ci vuole un po’ di tempo, dobbiamo reclutare il personale ma piano piano tutte le unità appartenenti al dipartimento di Medicina beneficeranno di questa visione strategica, iniziata da me e supportata dal direttore generale Alessandro Caltagirone. L’obiettivo è quello di annullare le mobilità passive e quindi creare un sistema integrato che, al di là dei territori, garantiranno tutto a tutti".