Pubblicato il: 28/09/2021 alle 14:24
Questa mattina abbiamo inviato una comunicazione alla Commissione straordinaria del comune di San Cataldo con la quale abbiamo chiesto con urgenza “la revoca e/o modifica della determina n. 400 del 31 marzo 2021, la rimozione degli arredi già installati in piazza Mons. Cataldo Naro (già piazza Madrice) e in piazza San Giuseppe e il ripristino completo dello stato dei luoghi”. Così il dott. Giuseppe Scarantino candidato sindaco del movimento civico Le Spighe e il dott. Francesco Raimondi, vicesindaco designato. “Piazza mons. Naro – così si legge nel documento – è certamente il luogo più rappresentativo dell’identità sancataldese. Un luogo, cioè, che evoca e simboleggia i valori costitutivi della nostra comunità locale. L’ex piazza Madrice, oggi intitolata a uno dei figli più illustri di San Cataldo, va pertanto tutelata e riqualificata sulla base di un progetto organico che tenga conto della storia del luogo, del suo pregio architettonico”.
“Senza considerare – proseguono – che l’installazione di dodici fioriere e di sedici dissuasori fissi nello spazio adiacente il sagrato della Chiesa Madre pone un problema di sicurezza pubblica soprattutto in considerazione del fatto che lì si svolgono le più importanti manifestazioni religiose e della pietà popolare (processione del Santo patrono, Corpus Domini, processione di San Giuvannuzzu il Giovedì Santo, mattutino del Venerdì Santo ecc.). Stesse criticità riguardano anche la vicina Piazza San Giuseppe”. Così concludono: “Non possiamo non manifestare il nostro disappunto per la scelta di utilizzare 43.884,85 euro per l’acquisto e l’installazione di arredi urbani in un momento di gravissima crisi economica e sociale. Sarebbe stato più opportuno destinare tale somma per i bisogni più urgenti dei cittadini sancataldesi”.