Pubblicato il: 29/09/2021 alle 08:59
In aumento in Sicilia il numero di vittime per aver contratto il Covid sul proprio posto di lavoro e allo stresso tempo crescono pure le denunce di infortunio a causa dell’infezione. Lo scrive Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia un edicola. Secondo l’ultimo rapporto dell’Inail – l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro – aggiornato allo scorso 30 giugno, sono 37 i lavoratori scomparsi nell’Isola per le conseguenze del virus dall’inizio della pandemia di cui 5 tra febbraio e maggio di quest’anno. Si tratta di persone per le quali è stato accertato che si sono contagiate durante le ore di lavoro e che, per effetto della malattia, hanno poi perso la vita: molte altre richieste, invece, sono state respinte perché non è stato stabilito il nesso diretto tra il Covid preso in ufficio e la morte sopraggiunta per l’aggravarsi dei sintomi.
Più della metà di questi decessi riguardano le professioni sanitarie. Tra il personale non qualificato che ha denunciato l’infortunio sul lavoro a causa del Covid risultano pure i dipendenti dei servizi di pulizia degli uffici, degli alberghi, delle navi e dei ristoranti. Nel 2021 la provincia più colpita è stata quella di Palermo con 15 morti, seguita da Catania con sette e da Caltanissetta con quattro.