Pubblicato il: 06/10/2021 alle 10:06
Prima è stato investito e colpito con una catena dallo zio poi, per vendicarsi, è andato in una casa al pianterreno di Gela e ha sparato contro la donna, parente di entrambi, che si trovava alla finestra, e che si è subito abbassata. Lui, 35 anni e lo zio, 40 anni, questa mattina sono stati arrestati dai carabinieri di Gela e condotti in carcere con l’accusa di tentato omicidio, altre due persone, vicine al trentacinquenne, sono state raggiunte dal divieto di avvicinamento alla persona offesa. Questi ultimi sono accusati di aver intimorito un testimone dei due episodi affinché rendesse falsa testimonianza. I fatti risalgono al 2 maggio di quest’anno.
Era una domenica quando in via Annibal Caro una donna, che si trovava alla finestra della sua abitazione al pian terreno, si è accorta di un uomo che le puntava contro una pistola. La donna ha fatto in tempo ad abbassarsi e il proiettile è stato esploso contro la finestra. Inizialmente sembrava un gesto intimidatorio in realtà i carabinieri, dopo accurate indagini, hanno scoperto che l’obiettivo era proprio la ragazza. A sparare era stato il cugino e cognato della ragazza, vittima a sua volta di un tentato omicidio, il cui movente non è stato ancora chiarito, da parte dello zio di entrambi. Quest’ultimo, un quarantenne, aveva investito per due volte con la macchina il nipote che stava percorrendo via Bevilacqua in sella al suo scooter, per poi prenderlo a colpi di catena. La vittima ha poi tentato di vendicarsi sparando alla ragazza.