Pubblicato il: 09/10/2021 alle 13:05
La FP CGIL di Caltanissetta, durante un’assemblea dei propri iscritti dell’area della dirigenza sanitaria ha eletto, su proposta della segreteria provinciale, la dott.ssa Francesca Nigro medico in servizio presso il reparto di malattie infettive del Sant'Elia e la dott.ssa Loredana Altamore Biologa in servizio presso il Laboratorio di Analisi i del Vittorio Emanuele di Gela, quali componenti del Coordinamento della Dirigenza Medica e non medica FP CGIL per la Provincia di Caltanissetta.
Riteniamo fondamentale scommettere sui giovani professionisti e in questo caso su donne che alla stessa stregua dei due colleghi il Dott Giovanni Longo e il Dott. Mario Giuffrida (già componenti il Coordinamento) potranno portare avanti un processo di rinnovamento all’interno delle file del nostro Sindacato. Il miglioramento della qualità dei servizi inizia dalla qualità di chi questi servizi li eroga attraverso la professionalità e l’impegno. Diversi gli argomenti discussi che hanno soprattutto interessato la mancata applicazione del CCNL rinnovato nel 2019 e il mancato pagamento delle indennità e delle ore di reperibilità svolte e il fondo di perequazione relativo agli anni 2013/2018 del quale non si sa non si ha più notizia.
Non sarà sicuramente un caso se i giovani medici preferiscono andare a lavorare in altre Aziende sanitarie. La lentezza nell’espletamento dei concorsi, l’organizzazione del lavoro e il trattamento che l’azienda riserva ai propri professionisti scoraggia chi potrebbe venire a prestare la propria opera nell’ASP di Caltanissetta e allontana chi già ci lavora. Il riconoscimento del lavoro dei dipendenti passa soprattutto dalla puntuale applicazione degli istituti contrattuali. Il lavoro va retribuito e la dignità del lavoratore deve essere rispettata.
Questa fase è cruciale per il futuro dell’offerta sanitaria di questa provincia, per questo la FPCGIL insiste sul coinvolgimento dei giovani professioni: medici, farmacisti, biologi, infermieri, tecnici sanitari, tutte le professioni che compongono il mondo della sanità. Il futuro della sanità è di chi lavora in questa azienda, di chi ha deciso di investire il proprio futuro professionale e la propria vita in questa provincia “non di chi l’amministra”, loro restano tre anni e poi vanno via.