Sin dalle prime battute di questa campagna elettorale siamo stati chiari: da parte nostra c’era e c’è disponibilità alla collaborazione nei confronti di tutti, anche se questo “tutti” ha una sola, inevitabile esclusione perché è evidente una incompatibilità politica di fondo, totale che chiunque ha sotto gli occhi ormai da molti anni. Eravamo e siamo consapevoli che la nostra Città ha bisogno di una spinta nuova, di collaborazione massima in continuità con quanto fatto con le forze sociali e i singoli cittadini nella scorsa legislatura, e per questo durante questi mesi non abbiamo mai parlato degli avversari in termini negativi e abbiamo portato avanti una campagna elettorale più che moderata nei toni.
Il risultato non ci ha visti protagonisti di un possibile ballottaggio. Certamente ha anche pesato l’alto numero di candidati, che ha frazionato un elettorato già stanco e demotivato e che si è sentito esautorato da forze che prescindono dalla propria volontà. Non siamo riusciti a portare al voto un pezzo del nostro elettorato: ce ne rammarichiamo, ma il senso di sfiducia era troppo forte. Oggi al ballottaggio vanno Comparato e Vassallo con poco più di 5mila voti insieme, equivalenti a circa il 20% del totale degli elettori sancataldesi. Per la politica è una sfida impegnativa perché questo astensionismo rappresenta sia il segnale gigantesco di disaffezione del cittadino nei confronti della politica sia una protesta silenziosa che nei giorni scorsi ci è pervenuta con amarezza, sfiducia, sconforto.
Il risultato da noi ottenuto, inaspettato per molti ma non per noi, ha rafforzato l’idea di voler lavorare per il bene del paese, per costruire un futuro più sano e vigoroso per la nostra Città, anche a costo di fare passi indietro, di ingoiare bocconi amari, di “dimenticare” giudizi ed attacchi verso le persone. Alla nostra dichiarazione di apertura entrambi gli schieramenti politici hanno chiesto di incontrarci. La richiesta di incontro che reputavamo, magari sbagliando, la più adeguata alla nostra visione politica è pervenuta dal candidato Comparato Gioacchino. L'incontro è avvenuto alla presenza del vicesindaco designato Guttilla Marianna e del potenziale consigliere comunale Lombardo Maurizio.
Negli anni si è spesso fatta girare ad arte una voce relativa alla rigidità di Giampiero Modaffari nel non volere collaborare e cooperare con altre forze politiche, del suo volere essere cioè sempre “primadonna”. In questo incontro abbiamo, per l’ennesima volta, non solo dimostrato che questa "vulgata" è una diceria, ma fatto anche di più: abbiamo espresso al candidato Comparato ed alla sua delegazione apertura a una collaborazione reale, sincera, leale secondo “regole politiche” chiare e trasparenti. Abbiamo prospettato una visione moderata, corretta, in grado di sanare anche il passato soprattutto perché Riprendiamoci la Città ha espresso chiaramente che Modaffari non avrebbe ricoperto altri incarichi se non quello di consigliere comunale, mettendo a tacere le solite chiacchiere dei malinformati e “malinformatori” che avrebbero parlato per mesi di “Sindaco ombra”: non lo avrebbe meritato la Città, non lo avrebbe meritato Comparato e la sua squadra.
Nonostante siamo stati più che rassicuranti su cooperazione e lealtà presente e futura, non per calcolo politico ma perché siamo convinti che la Città abbia bisogno di distensione, ci è stato detto, in una breve telefonata di pochi secondi e dopo appena mezza giornata di attesa, e in tardissima serata, che non c’erano margini di collaborazione. Una chiusura così netta avrebbe lasciato perplesso chiunque, soprattutto sentendo le varie voci dei “ben informati” sulle reali ragioni per cui Scarantino e Comparato, probabilmente già prigioniero di qualche “azionista” vecchio o nuovo della sua maggioranza, si presenteranno assieme al ballottaggio, ragioni che riteniamo prima o poi gli stessi "bene informati" renderanno pubbliche.
Di contro il candidato Vassallo, tramite una delegazione rappresentata dal neo Consigliere Comunale Vincenzo Naro, dall'arch. Rosario Battaglia, da Giuseppe Di Vita e da Aldo Sardo, ha offerto rappresentanza in Giunta Comunale per portare avanti le nostre idee ed i nostri programmi, nonché la disponibilità a valutare tutte le possibili collaborazioni, anche senza alcun accordo politico, per garantire la massima operatività dei consiglieri comunali. Abbiamo particolarmente apprezzato questo atteggiamento e la volontà di guardare al futuro più che al passato.
Un discorso nuovo e aperto che abbiamo ascoltato con attenzione e rispetto al quale non abbiamo dato, però, disponibilità immediata. Pertanto allo stato attuale saremo all’opposizione, vigilando su tutti gli aspetti della vita amministrativa dell’Ente con il solito impegno, la solita determinazione, il solito sguardo attento e premuroso, senza sconti per nessuno. Al nostro elettorato raccomandiamo di votare tenendo conto della persona che potrebbe essere il Sindaco migliore tra i due per San Cataldo e tenendo conto dell’atteggiamento da entrambi mantenuto nei confronti di Riprendiamoci la Città ed Amiamo San Cataldo per cui, pur chiamando gli elettori al voto, in questo momento anche il non voto può assumere un significato politico ben preciso.
Da parte nostra, non daremo comunque alcuna indicazione ufficiale di voto perché non ci sentiamo rappresentati pienamente da nessuno dei due schieramenti, Comparato e Scarantino da un lato, Vassallo dall’altro, ai quali spetterà il compito di fornire ai nostri elettori gli elementi necessari per una scelta consapevole. Riprendiamoci La Città ed Amiamo San Cataldo stanno già lavorando a nuovi progetti, sia in termini di proposte per la futura Amministrazione sia in termini di nuovi scenari politici locali, per il dopo elezioni, che ci vedrà fortemente protagonisti. Se qualcuno pensava di averci abbattuti, ha sbagliato di grosso!
Giampiero Modaffari e Riprendiamoci La Città
Luigi Nocera e Amiamo San Cataldo