Pubblicato il: 29/11/2021 alle 12:09
Dal 25 novembre 2021, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, è iniziata la campagna internazionale “Orange the World”, della durata di 16 giorni, (fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani nonché Soroptimist Day), la quale mira a sensibilizzare sul tema le istituzioni, la società civile e i media, colorando simbolicamente di arancione edifici, monumenti e strade.
L’iniziativa, promossa da UN Women, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, è sostenuta in Italia dal Soroptimist International, ed ha trovato il pieno appoggio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Infatti l’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina alle vittime nella sua attività di rassicurazione sociale, sin dal 2009 ha istituito all’interno del raggruppamento investigazioni scientifiche in Roma una sezione atti persecutori, che si occupa di formazione del personale in ambito nazionale e di trattazione di casi particolarmente complessi, costituendo una rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere e, specializzando ufficiali di polizia giudiziaria per ciascun comando provinciale, è in grado, al verificarsi dell’evento delittuoso, di coordinare le attività, adottando le corrette modalità operative ed il giusto approccio con la vittima.
In tale quadro, i club Soroptimist International di Caltanissetta, Gela e Niscemi, hanno proposto di illuminare di arancione le sedi dei rispettivi comandi dell’Arma, ove negli anni passati sono stati allestiti locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili, nell’ambito del progetto concepito nel 2015 “Una stanza tutta per sé”, avente l'obiettivo di sostenere le donne nel difficile momento della denuncia di abusi e violenze. Il Soroptimist e l’Arma dei Carabinieri hanno dunque scelto di proporre un’iniziativa volta ad accendere l’attenzione direttamente sulla rete volta all’assistenza delle vittime e sui luoghi deputati a proteggerle e ad accoglierle per un percorso di autonomia dai loro maltrattanti.
L’Unione italiana, grazie al Protocollo d’intesa firmato con l’Arma dei Carabinieri può contare oggi su 198 “Stanze” realizzate dai Club su tutto il territorio nazionale; un progetto concreto che ha dato voce, ha aiutato tante donne a farsi coraggio, a denunciare soprusi e maltrattamenti, accolte in luoghi adatti per essere sostenute e protette nel percorso di allontanamento da situazioni che mettono a rischio la loro vita e quella dei loro figli.
Nel dettaglio, l’iniziativa, che ha il duplice fine di promuovere la "cultura della non violenza" e di fare conoscere l’allocazione delle Stanze ubicate presso le caserme dei Carabinieri, è stata condivisa dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Colonnello Vincenzo PASCALE, e prevede l’illuminazione di arancione della caserma “Guccione” – sede del Comando Provinciale di Caltanissetta, della Stazione Carabinieri di Niscemi, e del Reparto Territoriale di Gela.