Pubblicato il: 03/12/2021 alle 16:31
"Già nel mese di settembre scorso ho presentato una corposa denuncia all’autorità giudiziaria per calunnia e diffamazione nei confronti di Antonio Calogero Montante (condannato a 14 anni di reclusione nel processo conclusosi nel 2019 con il rito abbreviato) e del suo sodale Diego Disimone Perricone, per le spudorate offese e le palesi falsità propalate a mio danno nelle udienze tenutesi nei mesi scorsi innanzi la corte di appello di Caltanissetta. Anche oggi Montante ha reiterato, come suo solito, nel corso dell’udienza celebratasi innanzi la Corte di Appello di Caltanissetta, le stesse calunnie e falsità a mio danno che saranno oggetto di ulteriore denuncia presso l’autorità giudiziaria".
E' quanto afferma in una nota Alfonso Cicero, parte offesa e parte civile al processo sul cosiddetto "Sistema Montante". L'ex leader di Confindustria Sicilia ha tirato in ballo Cicero sostenendo che ci sarebbe stata una concomitanza di date tra gli accessi abusivi allo Sdi e le sue denunce. "Montante – dice l'avvocato di Cicero, Annalisa Petitto – sugli accessi abusivi allo Sdi difende se stesso accusando il mio assistito Alfonso Cicero, ex Presidente dell’Irsap, di un reato che la Dda ha contestato a lui e per il quale una sentenza lo ha già condannato. I documenti ufficiali di cui ho chiesto oggi la produzione dinanzi la Corte d’Appello di Caltanissetta, sconfutano la tesi di Montante e dimostrano la calunniosita’ dei suoi assunti. Il mio assistito, parte offesa e parte civile nel processo a carico di Montante ed altri, che peraltro ha lui stesso subito un accesso allo Sdi nel 2009, ha già proceduto, nel mese di settembre, a deferire Montante per calunnia all’autorità giudiziaria".