Pubblicato il: 25/07/2013 alle 16:52
“Con nota indirizzata in data odierna al Ministero della difesa apprendiamo della decisione del Presidente della Regione Crocetta di revocare i provvedimenti con i quali la Regione aveva revocato le autorizzazioni già rilasciate per la costruzione del Muos”. E' quanto si legge in una nota del gruppo del Movimento Cinque stelle all'Ars.
“Tale scellerata decisione interviene successivamente al rilascio del parere del Istituto superiore di sanità – si legge nella nota -e sull'erroneo assunto che non siano più sussistenti i presupposti per l'applicazione del principio di precauzione”. Secondo il Movimento cinque stelle questa decisione “si pone in netto contrasto con quanto statuito recentemente dal Tar che, proprio in virtù del principio di precauzione, aveva bocciato la richiesta di sospensiva, avanzata dal Ministero della Difesa, dei provvedimenti oggi revocati unilateralmente dalla Regione siciliana”.
I grillini poi attaccano: “La scelta operata dal governo della Regione, senza nemmeno attendere l'udienza del 25 luglio innanzi al Consiglio di giustizia amministrativa adito dal Ministero della Difesa, rappresenta una grave violazione dei diritti dei siciliani ed è assolutamente irrispettosa del pronunciamento dell'Autorità giudiziaria amministrativa”.
“Con questo atto – dice Francesco Cappello, vicepresidente del gruppo – è iniziata ufficialmente la svendita della Sicilia in favore del Ministero della difesa e degli americani. Da isola più bella del mondo a piattaforma militare, è questo il nostro destino? Se Crocetta rappresenta ancora i siciliani torni indietro sui suoi passi e venga immediatamente a riferire in Aula, perché il Muos non è una questione privata tra governo e Ministero della difesa, ma riguarda tutti i siciliani. In caso contrario ne tragga le debite conseguenze”.
“La decisione del governatore Crocetta di revocare lo stop alle autorizzazioni per l'installazione del Muos all'interno della stazione di Niscemi è incomprensibile e rappresenta un grave tradimento ai danni della Sicilia e dei siciliani e un regalo a quanti vogliono trasformare la nostra Isola in una portaerei protesa nel Mediterraneo”. Lo sostiene il deputato di Sel, Erasmo Palazzotto. “La vicenda del Muos non si può considerare solo sotto l'aspetto della salute dei cittadini, pur con tutte le falsificazioni che su questo tema sono state fatte – aggiunge – ma ci deve interrogare sul ruolo della Sicilia nel mediterraneo e sullo sviluppo della nostra economia in relazione ai rapporti con i paesi dell'altra sponda. Crocetta ha in questi mesi ribadito più volte la sua contrarietà al Muos e adesso si piega al diktat del governo centrale senza battere ciglio – conclude Palazzotto – così facendo sta svendendo la Sicilia e dimostra come in campagna elettorale spesso si fanno promesse che servono solo a raccattare qualche voto in più”.
“Il presidente Crocetta ha perso l'occasione di tutelare la salute e la dignità dei siciliani ritirando unilateralmente la sospensiva ai lavori del Muos di Niscemi”. Lo affermano i deputati M5S della commissione Difesa. “La giunta regionale siciliana – proseguono i deputati – si rimangia così il lavoro svolto fino ad oggi proprio alla vigilia della sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa che domani sarebbe stato chiamato a decidere se confermare o meno la sospensione dei lavori presso la base Usa”. Per i deputati del M5S il documento di revoca delle prescrizioni del dirigente generale del dipartimento Ambiente ”si basa su una documentazione parziale dell'Istituto superiore di sanità in merito alle problematiche ambientali del Muos, all' impatto elettromagnetico e alle condizioni complessive dello stato di salute della popolazione residente a Niscemi. “E' una versione mutilata – insistono i parlamentari – tanto che a conclusione dei lavori della commissione speciale, composta da studiosi dell'Istituto e da esperti nominati dalla Regione siciliana, lo scorso 11 luglio era stato concordato che della relazione finale da trasmettere alle autorità di governo erano parte integrante le note assai critiche sulla sostenibilità ambientale del Muos dei tecnici della Regione. Noi restiamo al fianco dei cittadini di Niscemi – concludono i parlamentari – e della loro opposizione alla militarizzazione perché siamo abituati a mantenere la parola data. Dall'altro lato invece le promesse elettorali di Crocetta si squagliano come neve al sole davanti alle pressioni degli Stati Uniti e del ministero della Difesa”.
“Crocetta ha gettato giù la maschera” dice un indignato Marco Falcone in merito alla marcia indietro del presidente della Regione sulla revoca all'installazione degli impianti Muos sul territorio siciliano. “Mi preoccupa e mi lascia basito il cambio di posizione del governatore in merito alla installazione del Muos e lo dico io che sono stato il primo deputato il quale, già nella scorsa legislatura, aveva presentato e fatto approvare un ordine del giorno (30 luglio 2012) il quale prevedeva sia la revoca ai permessi di installazione sia ogni altro tipo di autorizzazione. Era essenziale – continua il vicepresidente del Pdl all'Ars – bloccare un'apparecchiatura che non è affatto di difesa ma una vera e propria arma d'offesa e apporta esclusivamente nocumento al territorio e alla popolazione”.
“La marcia indietro del Presidente della Regione sul Muos è un grave errore politico, un atto contrario all’opinione diffusa dei siciliani che hanno manifestato, più volte, solidarietà ai cittadini di Niscemi, il quali temono per la propria salute”. Lo afferma Giusto Catania, Assessore alla partecipazione del Comune di Palermo, commentando la revoca degli atti che avevano imposto lo stop al cantiere della stazione radio-satellitare in corso di realizzazione nell'area protetta della Sughereta di Niscemi. “La Sicilia – prosegue Catania – è una terra che ha una vocazione naturale alla pace: purtroppo la nostra terra, negli ultimi anni, è stata trasformata in una piattaforma per iniziative belliche che hanno snaturato il suo ruolo nel Mediterraneo. L’amministrazione comunale di Palermo, interpretando il sentimento della città, continua a dichiararsi contraria all’istallazione del Muos e per dare visibilità a questa posizione politica ha scelto di far sventolare uno striscione dal balcone del Palazzo Monumentale di Piazza Giulio Cesare. “Ci auguriamo – conclude l'Assessore Catania – che il Presidente Crocetta voglia mantenere la decisione di revocare le autorizzazioni per la costruzione del Muos e rimettersi in connessione col sentimento pacifista dei siciliani”.