Pubblicato il: 27/07/2013 alle 11:37
A quasi un mese dalla data di scadenza della fissazione del bando, segnato per il 28 agosto, il Partito Democratico arriva finalmente a un confronto pubblico con l'Amministrazione Campisi sul progetto di riqualificazione del quartiere Provvidenza, dopo tante richieste di incontro andate mai a buon fine. Il Segretario del Circolo Pd “Centro Storico” Ivo Cigna (foto1) e il capo gruppo consiliare del PD Angelo Scalia (foto 2) segnalando il rischio della perdita di 3 milioni di euro previsti per tale progetto in un documento affermano: “Riteniamo che sia stato ed è sbagliato chiamare l'intervento in oggetto “pilota” perché prefigurerebbe esclusivamente una sorta di nuova ghettizzazione del quartiere”, inoltre ” il cosiddetto “Progetto Pilota” è in realtà un progetto edilizio e non un piano urbanistico organico di intervento sull’intero quartiere Provvidenza. Infatti il progetto prevede la sola costruzione di una ventina di appartamenti e parcheggi adiacenti. Si chiede quindi una spinta ulteriore e una mobilitazione veloce sugli interventi da parte dell'amministrazione Campisi, sia per non perdere il denaro previsto sia per mettere in pratica qualcosa”.
Nel documento, i due esponenti del partito democratico nisseno affermano inoltre che il quartiere Provvidenza “è dotato di un piano particolareggiato redatto dall’ufficio tecnico comunale circa dieci anni fa, fortemente condizionato all’epoca dalla locale Sovrintendenza e che ha mostrato in questi anni grandi carenze, evidenziando la propria inadeguatezza ed inefficacia. Oggi chiediamo all'amministrazione Campisi di cambiare il metodo di approccio alla reale necessità di riqualificazione della Provvidenza, sfidando la Sovrintendenza ad un approccio realistico e di qualità. Invitiamo la giunta Campisi a prevedere, prima di istruire ulteriori interventi edilizi puntuali, una approfondita revisione del piano attuale di recupero del quartiere Provvidenza (in scadenza nei prossimi mesi). Ciò deve avvenire in tempi brevi, certi e con una reale concertazione tra i diversi attori che a diverso titolo sono portatori di legittimi interessi. Tale proposta di revisione deve obbligatoriamente contemplare la partecipazione dell'Università, l'ascolto della cittadinanza e delle forze organizzate. Allo stesso tempo – aggiungono Cigna e Scalia – riteniamo necessario ed improcrastinabile la creazione di un adeguato ufficio di piano e di relative politiche ad esso collegate, all'interno di un quadro strategico, che deve tenere assieme gli aspetti urbanistici, quelli economici e sociali, così come in un recentissimo passato è stato proposto dal piano strategico, oggi accantonato dalla Giunta Campisi”. Il presidente del circolo Centro Storico e il capogruppo consiliare a Palazzo del Carmine annunciano di volere affrontare queste tematiche con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e con i suoi assessorati “per verificare politiche circa l'avvio di un serio ed organico piano di recupero del centro antico”.