Pubblicato il: 28/07/2013 alle 10:04
Ma può essere rilevante, sotto il profilo sociologico, capire i motivi che hanno portato all'elezione di un sindaco fuori dai canoni comuni? Sì, perché venti docenti della facoltà di sociologia dell'Università di Messina hanno deciso di studiare le ultime elezioni comunali di Messina che hanno segnato una forte discontinuità nella storia politica della città dello Stretto, in particolare per la vittoria del sindaco Renato Accorinti, supportato solo dal movimento “Cambiamo Messina dal basso”.
“Nel corso della campagna elettorale – spiegano gli studiosi – è emerso un forte bisogno di partecipazione che ha trovato in Accorinti un eccezionale vettore, che lo ha reso un interessante casò sia a livello nazionale che internazionale. Tenendo conto di questi elementi di grande novità, e in particolare della centralità della ‘partecipazione democraticà come elemento complementare a quello della rappresentanza politica, abbiamo ritenuto come sezione di sociologia e politologia del dipartimento di scienze umane e sociali (Sus), dell'Università di Messina di realizzare un Osservatorio sulla democrazia partecipativà con i seguenti obiettivi: effettuare una approfondita analisi del voto e analizzare le strategie che hanno portato il movimento “Cambiamo Messina dal basso” a questa vittoria elettorale. Si tratta del primo studio in Italia sulla democrazia partecipativa. Per una reale comprensione del fenomeno Accorinti sindaco – continuano i docenti – occorre effettuare una corretta analisi dell'esito del voto espresso dai cittadini al primo e al secondo turno delle ultime elezioni amministrative”.