Sanità e covid. Sono questi due degli argomenti affrontati dal sindaco Roberto Gambino nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina per fare il punto con i giornalisti sulle attività dell'anno appena concluso. Parlando di criticità il sindaco ha affrontato il problema dei disagi riscontrati dagli utenti che accedono ai servizi sanitari. "L’aspetto sanitario è uno dei più pesanti che stiamo sopportando – ha detto il sindaco Gambino – anche a livello nazionale. L’aumento dei contagi, soprattutto tra le fasce più giovani ci preoccupa. Continuo a ricevere messaggi di persone che hanno problemi con la quarantena, perché si sono negativizzati ma lo Spemp non li libera. Sul personale abbiamo un problema perché molti giovani sono entrati in scuola di specializzazione. Abbiamo chiesto in prefettura, come sindaci, l’impegno più forte da parte dell’Asp. Ci hanno detto che stanno provvedendo a istituire un nuovo servizio drive in al Palacarelli – ma ancora non abbiamo notizie – con nuovo personale: a fare tamponi oltre ai medici ci saranno biologi, farmacisti e odontoiatri. Lo Spemp (Sanità Pubblica Epideiologica e Medicina Preventiva, ndr) ha funzionato malissimo. Le conseguenze sulle famiglie sono state pesanti. Parliamo di bambini quarantenati per giorni. Abbiamo ottenuto che allo Spemp vengano fatti doppi turni ma oggettivamente ci sono delle difficoltà. A proposito di Covid-19, il mio appello per Capodanno ai nisseni è quello di non andare a feste private. Perché l’incremento dei casi è dovuto proprio a feste in famiglia e con amici. Ma abbiamo poco da festeggiare. Dobbiamo stare attenti. Io stesso non tolgo mai la mascherina, lo faccio per me e per gli altri. La situazione è complicata e vi chiedo di passare il Capodanno con le persone del vostro nucleo familiare. Sulle criticità, piuttosto che chiamare l’assessore Razza e non ottenere nulla chiamo direttamente i responsabili dell’Asp. L’altro giorno sono stato 3 ore in riunione con la direzione strategica dell'Asp cercando di risolvere i singoli problemi. Io sono più pratico, non faccio politica, risolvo problemi. Per quanto riguarda il pronto soccorso generale mi è stata garantita la presenza di un infermiere h24 all’interno dell’astanteria dove la privacy dei pazienti è garantita tramite delle tende che separano l'uno dall'altro. Sostanzialmente il problema è quello che al momento non possiamo accompagnare i nostri cari all’ospedale e quindi ci sembrano abbandonati ma non è così. C’è un tentativo di migliorare il servizio ma penso che qualche sopralluogo a sorpresa vada fatto. Adesso sicuramente aumentando i dati del Covid-19 aumenteranno anche i ricoveri”.