Pubblicato il: 25/09/2013 alle 09:58
“Il dubbio lo avevamo vedendo all'opera Stranamore Crocetta. Ma che tutto il Pd siciliano sia fuori di testa ora se ne ha l'evidenza e il suo ex governatore preferito ne è emblema”. Lo scrive il leader de La Destra, Francesco Storace, sul sito del partito.
“Se il presidente della regione e il suo partito faranno sul serio nella guerra di potere che hanno ingaggiato l'uno contro gli altri – aggiunge Storace – a rimetterci ancora di più sarà chi non riesce ad avere risposte dal governo di Palermo”.
Il leader de La Destra attacca non soltanto “l'insipienza di chi ha vinto le elezioni” ma anche di “chi gliele ha fatte vincere”. Perchè nella nascita del governo Crocetta, sostiene Storace, “c'entra il tradimento che caratterizzò il voltafaccia di Gianfranco Miccicchè alla candidatura di Nello Musumeci”. “Se non fosse accaduto – rileva – oggi Musumeci sarebbe governatore e probabilmente sarebbe affetto da minore protagonismo. E avrebbe al suo fianco partito e coalizione. Invece – osserva il leader de La Destra – grazie a Miccicchè, incredibilmente premiato con un posto al governo nazionale dal Pdl, e a Raffaele Lombardo, che oggi ha problemi più seri nei Palazzi di giustizia, la presidenza l'ha conquistata Crocetta e i problemi della Sicilia si sono ingigantiti. Èla lezione del Gattopardo – conclude Storace – tutto cambi perché nulla cambi. E i siciliani onesti pagano. Vincono i poteri occulti, che hanno bisogno di istituzioni deboli”.