Pubblicato il: 05/01/2022 alle 09:40
"In questi giorni ho avuto l’onore di accogliere ospiti qualificati di fama nazionale e come mia abitudine non ho mancato di far vedere un po' delle bellezze del nostro territorio. Non è mancata la visita ad uno dei simboli della nostra città, Piazza Calvario, da tutti definita una piazza ‘unica’ nel suo genere, perché è una piazza che ha 18 gruppi ceramici artistici realizzati dalle 18 più importanti scuole ceramiste d’Italia, selezionate una per una, attraverso un bando e un concorso nazionale che all’epoca, cioè nel 2005-2007, fece scalpore per l’originalità e l’unicità dell’iniziativa. Un progetto finanziato, fra altri, dalla Fondazione Cariplo, oltre che dalla Regione Siciliana". E' quanto scrive l'onorevole Alessandro Pagano, in una lettera aperta inviata al sindaco Comparato.
"Ebbene, questa piazza da molti giorni, risulta con i 4 lampioni spenti su 4, con ben tre cappelle completamente al buio in particolare la cappella centrale, con l’umidità che ha rovinato la cappella della stazione n° 8, con tutti i fari, ai piedi delle 14 cappelle fulminati, o comunque spenti, con alcune targhe degli autori esposte nei muri esterni che sono state vandalizzate, con gli ulivi decorativi non potati da anni e con la piazza piena di tantissima sporcizia e degrado e tutto questo, ironia della sorte, proprio negli stessi giorni in cui l’Amministrazione comunale si vantava di avere riportato la pulizia in Città. Devo confessare il mio imbarazzo al drammatico commento degli ospiti: “mai tanta bellezza è stata vanificata da cotanta incuria e sporcizia”.
Dopo l’iniziale smarrimento, animato da spirito costruttivo, ho pensato di scrivere a Lei Signor Sindaco e all’Assessore al ramo, per invitarvi a dedicare tempo, oltre che alla comunicazione anche ai simboli identitari della nostra città, e nello specifico a Piazza Calvario che rappresenta come detto, una unicità internazionale.D’altronde, sono ormai passati quasi 100 giorni dal suo insediamento e i tempi sono maturi per mettere mani ad iniziative qualificanti. Fra l’altro ci sono anche le risorse, considerato che il Commissariamento prefettizio ha lasciato un tesoretto che potrebbe essere subito utilizzato per iniziative di questo genere".