Il GUP del Tribunale per minorenni di Palermo (D.ssa Maria Pino), accogliendo la richiesta del PM della Procura dei minori (D.ssa Paoletta Caltabellotta), ha disposto il rinvio a giudizio di un 16enne nisseno accusato del reato di “omicidio del consenziente” per la morte dell'amico Mirko La Mendola, avvenuta a 26 anni la sera del 25 agosto del 2021 sulla spiaggia di “Punta Grande”, tra Porto Empedocle e Realmonte.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Calogero Buscarino, aveva rinnovato la richiesta di sottoporre il minore ad una perizia psichiatrica e valutare se al momento dell’atto fosse capace di intendere e volere, oltre che di stare in giudizio, ma il GUP l'ha rigettata in quanto dagli atti d'indagine, corredati peraltro da relazioni pure di un neuropsichiatra infantile, non emergevano profli o aspetti tali da ritenersi l'imputato incapace, uniformandosi a quanto già precedentemente disposto dal GIP in sede di indagini preliminari.
Il ragazzino è stato arrestato lo scorso 30 ottobre dai Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta dopo accurate e pregnanti indagini tradizionali e tecniche, prendendo spunto dalle indagini difensive svolte dal difensore dei familiari della vittima, l'avvocato Rosario Didato, presenti all'udienza di ieri, considerato che inizialmente la Procura ordinaria di Agrigento aveva erroneamente ritenuto che si fosse trattato di un normale suicidio, trasmettendo gli atti, per competenza territoriale, alla Procura dei Minori di Palermo.
La prima udienza si terrà il prossimo 2 marzo avanti il Tribunale Collegiale dei Minori di Palermo, mentre gli accertamenti tecnici irripetibili sugli indumenti e l'arma della vittima proseguiranno giorno 8 febbraio 2022, avanti i RIS di Messina, alla presenza del difensore e del Consulente di parte delle persone offese. La famiglia della vittima è assistita dall'avvocato Rosario Didato.