Pubblicato il: 30/10/2013 alle 10:00
Il presidente del Consiglio comunale di Caltanissetta Calogero Zummo rivolge al sindaco Michele Campisi e alla sua Giunta, alla luce di quanto pubblicato sui quotidiani economici nazionali, l’invito a considerare la possibilità di non fare pagare agli utenti nisseni l’ultima rata della Tares 2013 il cui pagamento è fissato per il prossimo 10 dicembre.
La proposta del presidente Zummo è così argomentata: “Nel 2012 la Tarsu ha consentito un introito di 9 milioni di euro, mentre la Tares prevede per il 2013 un incasso di 11 milioni 900 mila euro, con un incremento quindi di 2,9 milioni di euro, cifra considerevole che, se fatta pagare, graverebbe pesantemente sull’economia delle famiglie nissene. La cifra complessiva che il Comune di Caltanissetta rinuncerebbe ad incassare potrebbe essere bilanciata attraverso l’incremento delle aliquote 1° casa il cui maggiore introito sarà finanziato dallo Stato che ha già abolito la 1^ rata e che provvederà ad abolire anche la 2° rata e dovrà ora intervenire con apposito finanziamento per sopperire ai mancati incassi del nostro Comune e degli altri Comuni italiani. Inoltre – aggiunge Zummo – ho notizia che l’Ufficio Tributi del Comune a fine agosto aveva già effettuato un corposo recupero di evasione dei tributi locali, pari a circa 1 milione di euro. Penso che entro la fine di quest’anno potrà recuperare una somma ben maggiore, sicuramente superiore a 1,4 milioni di euro, cifra che aggiunta a quella che il Governo nazionale dovrà versare al nostro Comune per il mancato introito dell’Imu sulla prima casa ad aliquote maggiorate (come detto: 1,5 milioni di euro) permetterebbero di completare i 2,9 milioni di euro che ora chiedo al Comune di non fare pagare ai nostri concittadini. Al massimo, l’esborso per la quarta rata Tares potrebbe essere limitato allo 0,30% che il Comune di Caltanissetta deve fare arrivare allo Stato, così come prevede la legge. Invito pertanto l’Amministrazione comunale a valutare la mia proposta facendo le opportune verifiche contabili e di sottoporla prima possibile alla valutazione del Consiglio comunale che mi onoro di presiedere”.