Pubblicato il: 05/11/2013 alle 15:20
Il geologo nisseni Ivo Cigna resta alla guida del circolo Centro Storico del Partito Democratico di Caltanissetta. L'assemblea degli iscritti, inoltre, ha riconfermato alla presidenza Gabriella Falzone ed ha eletto come delegati all'assemblea provinciale Giovanna Caruso, Salvatore Porsio, Maria Vittoria Zito, Enzo Indorato e Jessica Giannone.
Costituito pure un nuovo coordinamento di circolo composto da Armando Messina, Rosanna Moncada, Sonia Lapadura, Valeria Cortese, Francesco Corvo, Remo Calandrino, Maria Concetta Falzone, Leopoldo Muratori, Grazia Colletto, Calogero Vaccaro, Francesco Villanucci, Claudio Di Marco, Lina Capra, Angelo Foderà, Giulia Giorgio, Paolo Lacagnina, Sharon Roccia, Maurizio La Mendola, Liliana Lo Iacono, Giuseppe Gruttadauria, Valentina Cefalù e Manuela Fontana. Il Coordinamento sarà integrato da componenti aggiuntivi, che svolgono funzioni di rappresentanza, e da invitati permanenti, che per professionalità o specificità lavorativa possono arricchire le competenze interne al Circolo.
Il coordinamento ha inoltre costituito un esecutivo che dovrà affiancare l'azione della Segreteria e che sarà composta, oltre che dagli eletti per funzione, da Massimo Cassetti, Vittorio Gallo, Martino Messana, Maria Grazia Bonura, Pino Rumeo, Peppe Vaccaro, Amedeo Falci, Rosario Lunetta, Michele Gaetano Scuto, Angelo Lomaglio, Calogero Riggi ed Enrico Curcuruto.
Il coordinamento ha inoltre deliberato la realizzazione, nei prossimi giorni, di un momento di riflessione pubblico sugli ultimi dati che vedono Caltanissetta scendere all'ultimo posto, nella qualità ambientale, tra i capoluoghi di provincia italiani, ma anche sulle possibili azioni da mettere in campo per programmare un recupero graduale nei diversi indicatori di vivibilità urbana come verde fruibile, depurazione, raccolta differenziata, mobilità.
“Siamo infatti fortemente convinti che Caltanissetta, per dimensione, ubicazione geografica, economia e risorse, dovrebbe puntare maggiormente a qualificarsi come città vivibile, sostenibile e dei servizi. Purtroppo le diverse graduatorie nazionali, che hanno comunque solo un valore indicativo, disegnano una città che non investe sulla qualità della vita e dell'ambiente e che in questi ultimi anni anziché migliorare sembra essere vistosamente peggiorata”, dice Ivo Cigna.