In Italia per stabilire le aziende che possono prendere parte alle opere pubbliche vengono istituite delle gare d’appalto a cui è possibile partecipare soltanto rispettando determinati requisiti.
Naturalmente a questi requisiti standard possono aggiungersi ulteriori richieste aggiuntive, formulate da chi pubblica il bando, vale a dire l’appaltante. In linea generale, tutte le specifiche sono esplicitate nel bando stesso, quindi è fondamentale leggerlo sempre con attenzione per comprendere se si ha la possibilità di iscriversi alla gare.
I requisiti da rispettare per partecipare a una gara d’appalto pubblica
Il bando per una gara d’appalto può essere pubblicato dai vari enti pubblici che fanno riferimento alla Pubblica Amministrazionee deve essere completo di tutte le informazioni necessarie, nonché riportare eventuali clausole contrattuali e criterio di scelta finale secondo il cosiddetto Codice degli Appalti Pubblici che disciplina la gara.
I partecipanti possono essere ditte individuali, artigiani, società cooperative, consorzi e realtà facenti parte degli Stati membri dell’Unione Europea.
Di certo, il requisito fondamentale per partecipare è rappresentato dall'iscrizione, secondo le norme di legge, alla Camera di Commercio o a ordini professionali in linea con le proprie caratteristiche.
La stabilità dell’azienda è un altro requisito importante, perché dà modo alla ditta appaltatrice di alzare i livelli di sicurezza rispetto allo svolgimento dei lavori, che potranno quindi essere terminati entro i termini prestabiliti e senza intoppi: a livello economico si valuta il fatturato relativo agli ultimi anni, nonché la possibilità di sostenere le spese relative al personale e all'acquisto di materiali e attrezzature idonei.
A questo proposito, è bene ricordare come per partecipare a gare con base d’asta pari o superiore a 150.000 euro sia necessario essere in possesso dell’attestazione soa, una certificazione che fornisce specifiche garanzie in merito allo stato di salute delle casse dell’impresa.
Anche a livello giuridico tutto deve risultare in regola, sia per quanto concerne i singoli soggetti che la mera questione contributiva aziendale: a tale scopo, può essere richiesta da parte dell’appaltante anche la presentazione del DURC, ovvero il Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Il Direttore Tecnico dei lavori, inoltre, deve essere legato all'impresa che partecipa al bando di gara quale socio, dipendente o soggetto che presti comunque la sua opera professionale. Naturalmente, la sua specializzazione nella categoria richiesta sarà altrettanto determinante.
Gare di appalti pubblici: dall’iscrizione ai risultati
Se tutti i criteri risultano soddisfatti, l'ente può quindi operare la propria scelta a parità di idoneità, anche se spesso può fare dei controlli a campione al fine di eliminare chi non sia realmente in possesso dei requisiti minimi.
Si può valutare anche la richiesta economica rispetto alla qualità proposta, nonché la presenza di un Certificato di Esecuzione Lavori (acronimo CEL): grazie ad esso, i partecipanti potranno dimostrare la loro esperienza sul campo e avere qualche possibilità in più di aggiudicarsi la gara d'appalto. Oltre al CEL e alla già citata SOA, si può anche essere in possesso di una certificazione di tipo ISO 9001, che aumenta i livelli qualitativi interni.
La gara d’appalto viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, dove viene indicata chiaramente anche la data di scadenza, oltre la quale non verranno più accettate le candidature o i documenti per la partecipazione. Il risultato sarà reso pubblico sempre sulla Gazzetta, nel momento in cui l'azienda appaltatrice prenderà la decisione definitiva.
Naturalmente, oggigiorno è possibile consultare le risorse utili anche online, grazie al sito ufficiale della stessa Gazzetta e al Bollettino Ufficiale Regionale (o BUR), grazie al quale è possibile tenere sempre sotto controllo i bandi di proprio interesse e quindi presentare la propria iscrizione per tempo.