Mentre sono ripresi i negoziati tra Mosca e Kiev, il presidente Zelensky, nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall'agenzia Unian, ammette che l'Ucraina non può entrare nella Nato. "Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo". E Putin duro sui negoziati: 'L'Ucraina non è seria nel voler trovare una soluzione mutualmente accettabile', ha detto il presidente russo, secondo quanto riporta il Cremlino – citato dall'agenzia Bloomberg – riferendo della conversazione con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Le borse europee girano in negativo dopo le sue parole: affossa i mercati dopo uno slancio grazie al calo del greggio.
"Le sanzioni che avete imposto non hanno fermato la guerra", ha poi detto Zelensky al parlamento di Ottawa rivolgendosi direttamente al premier canadese Justin Trudeau. "Noi vi chiediamo di fermare le bombe e voi 'esprimete la vostra profonda preoccupazione e ci chiedete di resistere ancora un po'?", ha insistito "Justin, puoi immaginare cosa significa per i tuoi bambini sentire i bombardamenti alle 4 di notte tutti i giorni? Vedere le tue città distrutte? La tua gente morire?" "Immagina se qualcuno occupasse Vancouver come stanno facendo con Mariupol, rimasta senza acqua, cibo,elettricità?", ha detto. "Novantasette bambini sono uccisi dalle forze russe dall'inizio della guerra", ha aggiunto Zelensky parlando al parlamento canadese. Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina "in una settimana ci durano per 20 ore", per questo siamo costretti a "riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi", ha anche denunciato Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa. "Aiutandoci, aiuterete voi stessi", ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: "Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti".
La situazione a Mariupol. 'Le truppe russe hanno preso in ostaggio il personale e i pazienti di un ospedale di Mariupol'. Lo rende noto su Facebook la Media Human Rights Initiative (MHRI) ucraina, rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina Anastasia Magazova, che lavora per Radio Free Europe e Bbc. L'organizzazione spiega che i pazienti hanno contattato la MHRI, affermando che da ieri mattina l'ospedale regionale di terapia intensiva di Mariupol è stato occupato dalle truppe russe. I soldati sparerebbero dall'interno dell'ospedale, impedendo a chiunque di uscire. Alcune persone che avrebbero tentato di fuggire sarebbero state ferite. Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell'Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riporta la Cnn riportando le affermazioni di un funzionario locale. Circa 2.000 auto hanno potuto lasciare Mariupol attraverso un corridoio umanitario.
Kiev, sotto l'assedio dei russi che avanzano, imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore, dopo che almeno in un raid due persone sono morte in un attacco a un edificio residenziale di 15 piani nel quartiere di Sviatochine, nella parte occidentale della città, che ha causato un grande incendio. Sale intanto a 19 il bilancio delle vittime del raid russo di ieri contro una torre della televisione nella città nord occidentale di Rivne. Sono ripresi i colloqui tra Russia e Ucraina. Sempre oggi i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, saranno a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari, riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram.
Anche a Kharkiv sono state segnalate esplosioni in città. L'aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una "distruzione massiccia" dopo due bombardamenti russi nella notte. Cinque giornalisti sono stati uccisi e almeno 35 feriti – ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram – dall'inizio della guerra in Ucraina. "Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti", ha sottolineato. Tre vittime – ricorda l'agenzia Unian – sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun ucciso in un attacco missilistico a Kiev e l'americano Brent Reno, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev.
Ucciso ieri un cameraman di Fox News: si chiamava Pierre Zakrzewski, ha reso noto l'emittente americana, spiegando che è morto nello stesso incidente vicino Kiev che ha coinvolto il corrispondente Benjamin Hall, rimasto ferito. Anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova è morta in seguito all'attacco russo nel nord ovest di Kiev in cui è rimasto ucciso Zakrzewski, riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che il terzo reporter, il britannico Ben Hall, che era con loro nell'auto colpita e rimasto gravemente ferito, sarebbe stato sottoposto ad un intervento per l'amputazione di una gamba. La Fox, riferisce la Cnn, non ha ancora confermato se Kuvshinova stesse lavorando con il team dell'emittente americana. (ANSA)