Pubblicato il: 20/03/2022 alle 18:01
«La spiaggia di Eraclea Minoa è vittima della burocrazia regionale». Lo afferma in una nota l'associazione Mareamico, che si batte per la tutela della costa dell'Agrigentino. «Negli ultimi anni sono spariti più di 200 metri di spiaggia dorata e più di 70 metri di boschetto», sottolinea con rabbia l'associazione. «Dopo la nostra segnalazione – prosegue – il governo Musumeci ha stanziato 4 milioni di euro, ha realizzato il progetto, consistente nel posizionamento di 3 pennelli sub-ortogonali alla linea di costa e il ripascimento artificiale della spiaggia mediante l'utilizzo della sabbia del vicino porticciolo turistico di Siculiana marina, anche se Mareamico avrebbe preferito il posizionamento delle meno impattanti barriere soffolte. Nel 2019, in pompa magna, viene annunciato l’imminente inizio dei lavori. Siamo nel 2022 ed i lavori non sono ancora iniziati e la mareggiata di scirocco di ieri ha inghiottito una nuova fascia di boschetto. Decine e decine di alberi sono venuti giù come dei birilli».
Mareamico sottolinea l'esigenza di fare presto. «Dicono che tutto sia pronto da mesi -. afferma l'associazione – e invece l’elefantiaca burocrazia degli uffici regionali continua a bloccare tutto ed a chiedere ancora permessi su permessi, alcuni francamente ridicoli. Mareamico intende chiedere conto e ragione agli uffici regionali per questa inefficienza: non è possibile ancora assistere in silenzio a questa lenta agonia di una delle più belle spiagge della Sicilia».