Pubblicato il: 22/03/2022 alle 09:16
“Frammenti di Storia – l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”, la Polizia di Stato porta a Caltanissetta la mostra fotografica nazionale itinerante. Il taglio del nastro ieri pomeriggio a Palazzo Moncada alla presenza del questore Emanuele Ricifiari, del prefetto Chiara Armenia, del vice sindaco Grazia Giammusso, dell'assessore alla cultura Marcella Natale e altre autorità civili e militari cittadine. Lungo la salita Matteotti sono stati esposti la Fiat Campagnola AR 55 Fotoelettrica del 1969 e l'autocarro OM CL/51 carro radio del 1960, entrambi in uso alla polizia. Dopo un breve filmato per illustrare ai presenti il lavoro della Polizia Scientifica, gli intervenuti hanno visitato la mostra vera e propria con le foto dei momenti più salienti della storia d'Italia visti dalla Polizia Scientifica. Dalle immagini delle foto segnaletiche di Benito Mussolini a quelle di Palmiro Togliatti, alle stragi di Capaci e via d'Amelio, le foto sono un ritratto affascinante della storia del nostro paese, dai primi anni del secolo scorso a oggi. Interessante anche l'eposizione degli strumenti usati ai primi del '900 dalla Polizia Scientifica, con macchine fotografiche d'epoca e prodotti per il rilievo delle impronte digitali. L'ispettore capo Alfonso Messina, responsabile della Polizia Scientifica di Caltanissetta ha mostrato al prefetto Chiara Armenia il funzionamento del macchinario per la rilevazione delle impronte digitali. Negli anni, anche in provincia di Caltanissetta, così come in tutta Italia l'apporto della Polizia Scientifica è stato fondamentale, dalla risoluzione dei crimini al ritrovamento delle persone scomparse. La Polizia Scientifica italiana, come sottolineato dal questore Ricifari, è da sempre considerato un modello fondamentale per il mondo intero.