La non accettazione della separazione dalla moglie è una delle ipotesi di movente su cui lavorano gli inquirenti per capire cosa ci sia dietro il duplice infanticidio commesso questa notte da Andrea Rossin, 44 anni, che nella sua abitazione di Mesenzana (Varese) ha aggredito a morte i suoi due figli, Giada e Alessio Rossin, una ragazzina di 13 anni e un bambino di 7 anni, per poi togliersi la vita. I bambini sono stati uccisi nel sonno con diversi fendenti al torace sferrati con un coltello da cucina.
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la madre Luana a trovare i due bambini, dopo che questi avevano trascorso la notte a casa del padre. Il personale del 118 arrivato sul posto non ha potuto che constatare il decesso dei tre. La compagna dell’uomo, da circadue settimane si era trasferita a casa della mamma, a Brissago (Varese), perché tra i due la relazione era giunta al termine.
Nella villetta a schiera, al secondo piano di una nuova e signorile costruzione di mattoni rossi e intonaco giallo, sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Luino e del Nucleo Investigativo di Varese, coordinati dal pm Giulia Floris. La mamma delle due piccole vittime, trasportata in pronto soccorso a Cittiglio perché colta da malore, verrà ascoltata dagli inquirenti per poter ricostruire le ultime ore di vita dei figli e comprendere se ci fossero eventuali tensioni pregresse tra lei e l’ex marito. Entrambi i figli della donna frequentavano la stessa scuola, a poche centinaia di metri dall’abitazione dove hanno trovato la morte. Dai primi accertamenti dei carabinieri di Varese, è emerso che "il marito soffriva da tempo di problemi psichiatrici e che non accettava la separazione dalla moglie, che tormentava", ma al momento non risultano denunce pregresse per maltrattamenti o interventi per liti violente. Il sindaco Alberto Rossi ha raccontato di come Andrea fosse nato lì e che viveva con la famiglia in quella villetta dal 2011. La famiglia non frequentava molto il paese, solo i due figli – che frequentavano l'istituto comprensivo del luogo – erano soliti andare in oratorio. Sul posto infatti si sono recati sia il parroco del comune che la dirigente scolastica.(La Sicilia.it)