Pubblicato il: 01/01/2014 alle 10:15
Replica del commissario della Provincia regionale di Caltanissetta, Raffaele Sirico, al sindaco Michele Campisi e al presidente del Consorzio Universitario Emilio Giammusso. Il primo in conferenza stampa e l'altro in una intervista al quotidiano La Sicilia avevano paventato la possibile chiusura del corso di laurea di Ingegneria Elettrica in quanto l'ente provinciale aveva dimezzato la quota partecipativa in seno al Consorzio Universitario.
Ora Sirico ha preso carta e penna per chiarire la propria posizione in una nota:
a) non è esatto che la decisione di ridurre il contributo per il Consorzio universitario sia giunta inaspettata: fin dal giugno scorso lo scrivente Commissario, conscio dei gravissimi problemi finanziari dell'Ente per effetto dei drastici trasferimenti statali e regionali, aveva comunicato, nelle vie ufficiali, al Presidente del Consorzio e, nelle vie brevi, al Sindaco che la difficile situazione della Provincia avrebbe comportato, in assenza di assegnazioni ad hoc di risorse dalla Regione Sicilia, la inevitabile riduzione del contributo versato annualmente dalla provincia medesima;
b) la decisione poi assunta dallo scrivente, non essendo pervenuto alcun trasferimento regionale ad hoc, è pertanto la conseguenza di scelte necessitate che non consentivano, come è stato spiegato in più occasioni al presidente del Consorzio, di assegnare il medesimo contributo degli anni scorsi;
c) è stato anche chiarito che la decisione adottata, unitamente ad altre dolorose scelte dell'ente, hanno consentito di ridurre significativamente le spese della provincia sì da pervenire all'approvazione, nei termini prescritti, del bilancio di previsione nonostante i menzionati, drammatici trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, salvaguardando il futuro dei tanti lavoratori della provincia e delle società affidatarie dei servizi erogati dalla provincia.
d) le diverse scelte operate da altre province in assenza di una puntuale conoscenza delle misure adottate dagli enti citati non dimostrano alcunché; lo scrivente è a conoscenza di tagli operati dai medesimi enti altrettanto e forse più dolorosi di quello operato nei confronti del Consorzio universitario di Caltanissetta. Peraltro è noto che altre province hanno operato una scelta ancora più radicale deliberando di fuoriuscire dai consorzi universitari.
In conclusione, sarebbe opportuno che il legittimo diritto di critica da parte di persona autorevole e stimata fosse più rispettoso delle scelte sofferte operate, in condizioni davvero drammatiche e straordinarie, da chi provvisoriamente rappresenta la provincia.