Pubblicato il: 22/01/2014 alle 17:59
Boris Pastorello non indietreggia di un passo. Anzi, il penalista nisseno – il primo a rompere gli indugi nell'agorà politica annunciando già questa estate di candidarsi per sindaco di Caltanissetta – tira dritto e cerca il confronto negli ambienti del Polo Civico che sta prendendo forma raggruppando il mondo della società civile nissena che deve individuare il candidato. Pastorello dunque c'è e lo ribadisce in un documento a sua firma in cui espone la propria posizione.
“Le prossime elezioni saranno le più delicate ed importanti che Caltanissetta abbia affrontato negli ultimi anni. Una scadenza elettorale che potrebbe segnare una vera rinascita economica, culturale e sociale della città; ciò potrà avvenire, a mio modesto avviso, solo se si fa gruppo, se si riesce cioè a creare una compagine coesa e capace di selezionare una classe dirigente composta da vere “eccellenze” in grado di garantire un buon governo per i prossimi dieci anni.
Nonostante le lusinghe e le proposte provenienti da diversi ambienti politici – aggiunge ancora Pastorello, 45 anni, sposato e padre di due figli – ho deciso di aderire al nascente “Polo civico” nella piena convinzione che solo questo strumento potrà garantire la dignità dei nisseni ed affrancarli dalle pastoie della vecchia politica che, di fatto, hanno imprigionato le forze migliori della città generando un corto circuito, che ha prodotto lo sconquasso che è sotto gli occhi di tutti”.
Fatta la critica alla classe politica locale, Pastorello traccia il percorso politico che ha seguito “Ho condiviso pertanto il percorso indicato dal “Patto Etico Responsabile”, che ha indicato la via di una scelta partecipata del candidato sindaco e della sua squadra assessoriale oltre che degli stessi candidati al Consiglio comunale, che dovranno tutti essere animati dal desiderio forte di rivoluzionare la politica nissena.
Oggi voglio ribadire il mio impegno e la mia disponibilità a tenere il timone in questo progetto, che deve vedere le forze migliori della città remare in unica direzione, liberi dai dettami delle segretarie di partito e dai particolarismi. Sono e continuo più che mai a sentirmi “in corsa” per il delicato ruolo di Sindaco, ma accetto, in nome dei principi sopra esposti, il confronto con le altre figure che, come me, sentono di poter assumere questa stessa responsabilità sia all’interno del “Patto etico responsabile” che delle altre formazioni che vorranno sposare il progetto di un grande “Polo civico”. Il mio impegno e la mia dedizione – ribadisce ancora il penalista nisseno – saranno comunque immutati quale che sia la decisione democraticamente condivisa che giungerà al termine di questo confronto. Ho a cuore solo ed esclusivamente il futuro della mia città che spero possa essere anche la città dei miei figli!”
Secondo Boris Pastorello non è più tempo di aspettare. Le elezioni che verranno saranno decisive per Caltanissetta e la sua gente.
“Ègiunto il momento che i nisseni diventino protagonisti e non più spettatori nella scelta dei propri rappresentanti. Sono altresì convinto che, oltre ai volti nuovi, occorrano, oggi più che mai, persone preparate, oneste e libere capaci di incidere sensibilmente nella vita pubblica operando nella legalità e nella massima trasparenza, desiderosi di spendersi in modo disinteressato e di innescare un cambiamento di rotta. In ragione di questo, negli ultimi mesi – conclude nel documento l'avvocato – ho raccolto l’appoggio e la disponibilità di persone della società civile pronte a dare il proprio contributo, figure di grande spessore umano e culturale oltre che di indiscusso prestigio. Una squadra agguerrita e con programmi chiari per un rilancio dell’economia locale, per la difesa della famiglia e delle fasce deboli, che abbia come stelle polari l’intraprendenza e la solidarietà. Chiedo dunque a tutti di “rimboccarsi le maniche” e operare in comunione per questo importante obiettivo dando vita ad un dialogo di ampio respiro, ma al contempo cercando di essere celeri nelle scelte per poter preparare adeguatamente la campagna elettorale e coltivare il sogno di vincere questa sfida per salvare Caltanissetta da un definitivo collasso”.