Pubblicato il: 27/01/2014 alle 17:32
Alle prossime elezioni europee “il simbolo della Lega Nord sarà presente in tutta Italia, isole comprese, a partire dalla Sicilia”. Oggi all'Istituto Oncologico Mediterraneo di Viagrande, in occasione della presentazione di un progetto per le donne malate di tumore dell'Associazione Cancro Primo Aiuto Onlus, è intervenuto il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. “Questa Europa che ammazza commercio e agricoltura non ci piace – ha aggiunto – Noi crediamo che un'altra Europa sia possibile: senza euro, con monete nazionali sulle quale possiamo decidere noi. Saremo presenti in tutta Italia nel nome dell'autonomia”.
“L'autonomia va anche ben gestita. Capisco le difficoltà economiche, ma sembrava che Crocetta dovesse fare la rivoluzione, invece mi sembra che abbia fatto tutto fuorché la rivoluzione, e anzi le cose siano messe peggio di prima. Non vengo ad insegnare alcunché in casa altrui – aggiunge Salvini – ma penso che la Sicilia meriti di più e di meglio. Quindi la sfida della Lega, presente alle elezioni europee anche nell'isola, è una sfida nel nome dell'autonomia vera e non di quella che compra i voti regalando stipendi che non servono”.
“Èindegno un Parlamento che mette in discussione il futuro economico degli italiani in base alla legge elettorale. Èun dibattito di cui non fotte niente ad alcuno – aggiunge – interno al Pd e a Forza Italia. Pd e FI smettano di litigare perché il problema degli italiani non è la legge elettorale ma la crisi economica. E quindi Renzi sia un pò più serio anche da questo punto di vista”.
“La Lega non è così brutta come la dipingono” e i “siciliani non sono mai stati dei nemici”, lo sono, invece, “il malaffare e la mala gestione”. “Probabilmente a Milano – ha osservato – ci sono più siciliani che milanesi, ne incontrerò di più tornano a casa che qui…”.
Tra i giornalisti presenti qualcuno gli chiede della vicenda dei marò in India, la risposta è emblematica: “A proposito di Italia paese serio… Noi togliamo il reato di immigrazione clandestina, diciamo che qua spazio per tutti, forse un assassino come Kabobo neanche finirà in galera e abbiamo due ragazzi a migliaia di chilometri di distanza detenuti. Fa parte delle follie di un'Italia che è quasi sull'orlo del fallimento. La risposta deve arrivare dalle autonomie locali, da Comuni e Regioni, perché lo Stato fa poco e male”.
Poi un messaggio alla Kyenge: “L'ho invitata, anche in campo neutro,se vuole anche qui in Sicilia, a fare un confronto su lavoro e immigrazione e clandestinità. Ma le fa soltanto grandi monologhi e pretende di avere ragione solo lei e scappa dal confronto. Mi dispiace per lei”.
Infine un appello da tifoso al presidente del Milan: “A Berlusconi non dò alcun consiglio politico, ma come milanista gli dico che bisogna comprare almeno due difensori, perché avanti di questo passo non andiamo da nessuna parte. Politicamente parlando non mi interessa quello che fa – aggiunge Salvini a margine di un incontro nel Catanese – ma compri i difensori…”.