Pubblicato il: 20/05/2022 alle 10:07
Assolto dall’accusa di avere violentato una donna di Caltanissetta e subito dopo la lettura del dispositivo ha lasciato il carcere ed è tornato libero il tunisino di 31 anni AleyiSaadeddine. Dunque accuse cadute, dopo il vaglio del gupDavid Salvucci, per il tunisino sul cui capo pendeva una richiesta di condanna a 9 anni da parte del pubblico ministero, a cui si era associato l’avvocato Davide Schillaci, legale di parte civile della donna. Saadeddine era stato arrestato dalla Squadra mobile lo scorso anno per violenza sessuale e aveva scelto il rito abbreviato. L’episodio risale ai primi di febbraio del 2021. Stando alla ricostruzione investigativa l’imputato aveva invitato la vittima, una sua conoscente, in casa sua. I due avevano bevuto qualcosa e all’improvviso Saadeddine, sempre secondo il racconto della persona offesa, aveva messo le mani addosso alla donna.
La donna aveva sostenuto di avergli chiesto di smetterla, e di essere stata colpita con pugni e schiaffi. Dopo averla colpita – sempre secondo la ricostruzione dei poliziotti della Squadra mobile – l’aggressore aveva chiuso a chiave la porta dell’abitazione e aveva abusato della donna. Prima di lasciarla andar via, l’uomo l’aveva anche derubata del contenuto della borsa. Gli avvocati difensori Giuseppe Dacquì, Rosario Di Proietto e Ruggero Mancino, nel chiedere l’assoluzione, hanno contestato tale ricostruzione, evidenziando diversi punti oscuri nel racconto della persona offesa, ritenendo che non fosse attendibile su diversi particolari riguardanti l’incontro tra i due. Il giudice, nei mesi scorsi, era già entrato in camera di consiglio e aveva infatti disposto nuovi accertamenti per avere più elementi possibili a disposizione. (Vincenzo Pane, La Sicilia)