Pubblicato il: 31/05/2022 alle 17:47
“Dopo oltre sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione non è più ammissibile che le questioni relative al tema rifiuti vengano affrontate in regime emergenziale, di straordinarietà e per di più sulla base delle segnalazioni dei disservizi o delle inadempienze. Non si può operare come se l’attività di vigilanza fosse di competenza dei cittadini piuttosto che degli organi a ciò istituzionalmente deputati”. Così il consigliere comunale Mario Lupica in occasione del consiglio comunale tenutosi ieri pomeriggio per l’approvazione del Piano Economico Finanziario pluriennale sui rifiuti e le tariffe Tari. Il capogruppo del Movimento Le Spighe ha poi rimarcato l’imbarazzo e il disappunto provato nel discutere di tassazione sui rifiuti dopo un periodo in cui da più parti sono state sollevate – giustamente – lamentele sulle modalità di svolgimento del relativo servizio.
“È tempo di ristabilire in pieno l’ordinarietà – ha proseguito Lupica – che, per le note vicende, manca da un lungo periodo a San Cataldo. In questo senso, il Movimento Le Spighe intende chiedere l’assunzione di un impegno formale all’assessore all’ambiente e la determinazione di una precisa tempistica entro cui tutti gli oneri assunti in contratto saranno fatti puntualmente rispettare, con gli strumenti messi a disposizione dalla legge”. Nel corso della discussione, a cui l’assessore Giarratano non ha ritenuto di intervenire pur chiamato in causa più volte, il capogruppo ha altresì chiesto all’intero consiglio e all’amministrazione tutta di condividere questa esigenza, evidenziando che quando si tratta di chiedere ai cittadini la copertura di un costo del servizio di igiene urbana di tale entità si deve abbandonare ogni esitazione e adottare prontamente tutte le misure utili e necessarie a garantire un elevato standard qualitativo e un sempre maggiore efficientamento dei servizi appaltati, con l’unica finalità della razionalizzazione e della riduzione dei costi e, conseguentemente, della tassa a carico degli utenti. Infine, con riguardo agli ulteriori rilievi emersi in consiglio, il Movimento Le Spighe ha chiesto all’amministrazione di valutare l’opportunità di una verifica postuma delle spese pagate dal Comune per il servizio svolto fino a novembre scorso.