Pubblicato il: 04/02/2014 alle 14:08
Dopo giorni di ansia per i problemi finanziari legati al blocco della spesa, la Regione siciliana oggi ha pagato gli stipendi di gennaio ai 18 mila dipendenti. Intanto, come annunciato, i regionali sono scesi in piazza in circa tremila per manifestare contro il governo Crocetta. Lo hanno fatto per rivendicare la riorganizzazione degli uffici, il rinnovo del contratto nella sua parte giuridica, la concertazione nelle scelte e lo sblocco delle quote del salario accessorio accantonate dal governo con la finanziaria. Nonostante il governatore ieri sera abbia aperto al dialogo in un incontro con i sindacati autonomi, i regionali stamattina hanno manifestato. Davanti alla sede della Regione il Cobas/Codir, sindacato più rappresentativo tra i regionali, ha mostrato una gigantografia della busta paga di un usciere che guadagna 992 euro nette al mese.
«Non è vero che i dipendenti hanno stipendi da nababbi – dicono Marcello Minio e Dario Matranga, segretari sindacali – .Ci sono 5 mila regionali con meno di mille euro al mese. Basta con l'indicare i regionali come il male della Sicilia, è falso e i politici lo sanno ». Il fronte sindacale comunque è spaccato. Tant'è che Cgil, Cisl e Uil hanno radunato i loro iscritti davanti alla sede dell'assessorato all'Economia, sempre a Palermo, dove un centinaio di regionali hanno protestato contro la recente legge finanziaria approvata dall'Assemblea.