Pubblicato il: 04/02/2014 alle 18:10
La scelta di ‘cambiare verso' di Pierferdinando Casini scuote vigorosamente la maggioranza di Rosario Crocetta in Sicilia. L'esecutivo di Palazzo d'Orleans ha i suoi pilastri dell'Udc e nel Pd, ma ora che il leader dei centristi ha virato su Forza Italia e sul centrodestra le cose potrebbero mutare. Il capogruppo democratico all'Ars, Baldo Gucciardi e' lapidario: “L'alleanza fra Pd e Udc alle scorse regionali era fondata sulla volonta' comune di voltare pagina: e' evidente che se a Roma si sancissero nuove alleanze stabili che vanno nella direzione opposta al nostro progetto, un minuto dopo il Pd siciliano aprirebbe un ragionamento sulla maggioranza che sostiene il governo regionale”.
Ancora piu' esplicito il deputato regionale renziano Fabrizio Ferrandelli: la scelta di Casini “pone l'Udc siciliana fuori dalla maggioranza di governo della Regione. L'Udc ha scelto di costruire la nuova destra, e il Pd siciliano ne deve prendere atto. Noi abbiamo come orizzonte un'alleanza tra riformisti e democratici, e quindi le strade non si incontrano”. – Non ci sta il capogruppo dei centristi a Palazzo dei Normanni, Lillo Firetto: “In Sicilia – dice all'AGI – per noi resta valido l'esito del dato elettorale regionale che ha dato vita al governo Crocetta con il Pd e con il contributo essenziale dell'Udc. Non tradiremo gli elettori. Speriamo che non lo facciano neppure il Pd e il presidente. Poi tutto puo' accadere: gia' Lombardo ha sovvertito il responso delle urne. Ma non voglio credere che possa accadere ancora. Sarebbe grave oltre che illogico”.
Risponde direttamente a Ferrandelli il presidente regionale dell'Udc Margherita La Rocca Ruvolo: “L'onorevole Ferrandelli dovrebbe sapere che ‘pacta sunt servanda' e conseguentemente l'Udc non intende venire meno a quel patto siglato con gli elettori che ha permesso la vittoria di Rosario Crocetta”. Anche Forza Italia tira per la giacchetta l'Udc siciliano: “Sarebbe utile alla causa – afferma il senatore Giuseppe Ruvolo – una sorta di ravvedimento operoso di Casini, dal momento che ad oggi sostiene convintamente i governi Letta e Crocetta. Gli elettori di centrodestra apprezzerebbero sicuramente la scelta di coerenza se togliesse loro il sostegno”.