Pubblicato il: 09/06/2022 alle 18:44
Il sindaco di Gela Lucio Greco ha scritto a Siciliacque, Caltaqua (e per conoscenza a Prefettura e ATI) per denunciare la grave crisi idrica che da settimane non concede tregua ai gelesi. Un problema che, purtroppo, la città conosce bene e che si ripresenta, in particolare, ogni anno in estate. L’ultima comunicazione in ordine di tempo riguarda una nuova interruzione nel servizio degli acquedotti Ancipa e Blufi, ma, in altre circostanze, la sospensione non è stata neanche tempestivamente comunicata ai cittadini, che non hanno avuto modo di prepararsi e fare scorta del prezioso liquido.
Nella missiva, Greco esprime tutto il proprio disappunto. “Sono pronto a tutto, – dice – e chiederò un incontro urgente con la Regione e il Presidente di Ati perché è una situazione inaccettabile sempre, ma con l’arrivo delle alte temperature ancora di più. E’ mai possibile che c’è sempre qualche problema o qualche intervento da eseguire sulle reti di distribuzione e sugli acquedotti? I disagi che, in questo modo, si arrecano alle utenze cittadine sono gravissimi e ricordo che tra queste ci sono anche attività commerciali che se non ricevono l’acqua possono chiudere e perdere clienti ed incassi. Continuo giornalmente a ricevere lettere, messaggi e telefonate da parte dei cittadini, il cui malcontento sulla qualità del pubblico servizio è, giustamente, molto forte, e da Sindaco non posso più tollerare una cosa simile. La mia città continua ancora ad essere la più esposta ai disservizi idrici e a pagare il prezzo più alto in termini di danni conseguenti”.
Un passaggio della missiva recita quanto segue: “E’ alquanto curioso, peraltro, che l’improcrastinabilità degli interventi finalizzati alla riduzione delle perdite sia stata valutata come tale proprio nel bel mezzo della stagione estiva, impedendo la normale erogazione proprio nel momento di più alto consumo idrico. L'ultima delle comunicazioni, pervenuta nel pomeriggio di ieri, 8 giugno, in prosecuzione alla precedente contraria comunicazione di un rinvio degli interventi, lascia veramente basiti, non fosse altro perchè, a fronte di una più circoscritta area di sospensione dell'erogazione (Piano Marina), viene adesso scaricato sull'intera città il più grave disagio di una ridotta quantità di acqua da distribuire su tutte le utenze idriche”.
Quest’ultimo “inevitabile” intervento manutentivo dovrebbe causare una sospensione dell'erogazione almeno fino al 16 giugno. “La mancanza di acqua rischia così di vanificare tutti gli sforzi tesi al sostegno delle imprese di questo territorio – prosegue Greco – e, non potendo ulteriormente tollerarsi tali ingiustificabili comportamenti, voglio richiamare Siciliacque e Caltaqua all’integrale rispetto delle condizioni e degli obblighi contrattuali verso l’utenza, chiedendo di predisporre, in via di assoluta urgenza, quanto necessario per garantire forme alternative di distribuzione idrica, fino alla ripresa della normale erogazione”.