Anche a San Cataldo le forze politiche riscaldano i muscoli in prossimità della prossima campagna elettorale per scegliere il sindaco e il consiglio comunale. E ritorna a far sentire la sua voce Peppe Scarantino, espressione del Movimento Il Sacco che sfidò al ballottaggio l'ex sindaco dimissionario Franco Raimondi.
Ora Scarantino – che non si esclude possa ritentare la scalata a Palazzo delle Spighe – è uscito allo scoperto e in un documento spiega che il suo gruppo porterà avanti la strategia del dialogo con le altre forze politiche sancataldesi, senza pregiudizi e steccati ideologici.
“A seguito di un confronto interno e in vista delle imminenti elezioni, il nostro gruppo ha deciso di riprendere con entusiasmo quel progetto di rinascita della città che abbiamo elaborato in occasione delle scorse amministrative e che gli elettori hanno già avuto modo di apprezzare. Un progetto semplice, fondato su pochi punti innovativi e concretamente realizzabili. Le priorità individuate, dopo un attento lavoro di analisi e di studio condotto con logica corale, sono oggi più che mai attuali: economia, imprese, edilizia, artigianato, cultura, sociale, energie rinnovabili, capacità di attrarre finanziamenti europei”.
Secondo l'ex candidato a sindaco “per fare tutto ciò, occorrono competenze, umiltà, capacità di ascolto ma anche polso fermo. Un sindaco deve ascoltare tutti, tenere in considerazione i diversi punti di vista, e alla fine decidere con risolutezza. Oggi più di prima, in un quadro di assoluta disgregazione politica e di profonda crisi dei partiti, è indispensabile mettere insieme – al di là degli schieramenti – persone competenti e di buona volontà. Su queste priorità vogliamo confrontarci con tutti. Senza steccati ideologici. A noi interessa soltanto lavorare per il bene del paese, perché i problemi non sono né di destra né di sinistra”.
Per l'esponente de Il Sacco in Movimento, inoltre, “le battaglie solitarie non portano benefici durevoli alla comunità. Proprio per questo ognuno di noi, a partire dal sottoscritto, dev’essere disposto a fare, se necessario, un passo indietro in vista di una condivisione più ampia possibile. In questo senso abbiamo apprezzato le parole del nuovo segretario cittadino del Pd, Gabriele Amico. A noi sembra che vadano nella direzione giusta: quella del rinnovamento, dell’attenzione ai problemi concreti della città e dell’apertura ai movimenti civici. Se queste sono le premesse, siamo pronti a confrontarci sul futuro di San Cataldo. Faccio dunque mio l’appello di Gabriele e lo rilancio con convinzione. L’augurio è che possa portare alla costruzione di un progetto responsabile e condiviso, a cominciare da quei movimenti civici che rappresentano un’importante risorsa per il paese.
Vogliamo infine ribadire – conclude Peppe Scarantino – che la gravità dei problemi del nostro comune impone di superare gli scontri e le rivendicazioni del passato, archiviandoli definitivamente. Superiamo dunque con responsabilità e maturità ogni conflitto. Ricominciamo daccapo e proviamo a scrivere insieme una nuova pagina”.