Pubblicato il: 14/02/2014 alle 18:59
Giorgio Middione
Una parcella pagata 36mila euro. E' quella che viene contestata alla Giunta di Michele Campisi dal gruppo consiliare dell'Udc al Comune di Caltanissetta, presieduto da Giorgio Middione e composto da Peppe Territo, Riccardo Rizza, Felice Dierna, Lillo Rinaldi e Ugo Lo Valvo, che interviene a proposito del contenzioso avviato dalla Scat contro il Comune, che ha incaricato l'avvocato Michele Intilla.
“Apprendiamo che, con delibera di giunta del 24.01.2014, prot. N °229,l'amministrazione ha conferito l'incarico legale a un avvocato di San Cataldo (Cl), a rappresentare il Comune di Caltanissetta, nel procedimento avverso l'atto di citazione, innanzi al Tribunale Civile dalla Società Scat Auto Trasporti a.r.l., per un importo complessivo di Euro 36.999,00”, inizia il documento dei consiglieri comunali dell'Udc.
“Tale azione contrasta, in maniera evidente con i propositi di sana amministrazione, più volte propagandata dal Sindaco Campisi in questi cinque anni di gestione ragionieristica di questo Comune di Caltanissetta, umiliando la cittadinanza nissena, dando uno spaccato negativo e rendendola sempre più emarginata e impotente a simili fatti. Ciò umilia la figura professionale e lo svolgimento dell'attività professionale l'Avvocato Daniela Sollima, nominata, in un primo momento, per svolgere il ruolo di Avvocato del Comune, per evitare nomine di avvocati esterni nell'ottica di risparmio e contenimento della spesa, tanto pubblicizzato tramite i mass media e poi nominata Dirigente dell'Ufficio legale di Caltanissetta con aggravio di costi trattandosi di retribuzione di Dirigente. Da questi comportamenti il Sindaco e la sua giunta fanno emergere l'incapacità e le contraddizioni nella gestione del Comune di Caltanissetta, danneggiando l'immagine della città già provata dalla crisi economica”.
Secondo i consiglieri comunali “i fatti recenti, che riguardano il personale RMI, che hanno provocato tensioni e preoccupazioni per l'ordine pubblico e il mancato riconoscimento dell'integrazione oraria degli ex LSU-PUC-ASU, fanno emergere comportamenti che negano i diritti di cittadinanza, svilendo le professionalità presenti nella struttura comunale. Oltre le continue richieste dei cittadini che si trovano in situazione di emergenza sociale e le continue richieste di sussidio esortiamo il Sig. Sindaco a utilizzare con parsimonia le risorse economiche della Città. Invitiamo il Sindaco a volere dare segno di coerenza. A poche parole a non praticare il famoso detto “chi predica bene razzola male”.