“Mi sembra che recentemente l’avvocato Angelino Alfano, ex ministro, prima della Giustizia, poi dell’Interno e infine degli Esteri sia stato insignito del cavalierato di Gran Croce di cavaliere della Repubblica. Sergio Mattarella gli ha conferito il cavalierato, evidentemente i meriti ce li hanno tutti”. Lo ha detto Nicola Morra, presidente della commissione Parlamentare Antimafia oggi a Caltanissetta per un incontro su “Le inchieste della commissione nazionale Antimafia. “Esattamente come quel consigliere comunale di Capaci – ha continuato Morra – che in prossimità del trentennale delle Stragi sosteneva che a Capaci non c’era Cosa Nostra. Peccato che pochi mesi prima c’era stata una operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che aveva anche in quel caso individuato grandissime infiltrazioni nel tessuto economico e produttivo della cittadina in provincia di Palermo e peccato che il Comune di Capaci era stato sciolto immediatamente dopo la strage. E peccato che due dei responsabili della strage erano di Capaci. Ecco quel consigliere comunale di Capaci, che è finito agli onori delle cronache perché ha sostenuto che a Capaci non ci sia Cosa Nostra e ha sfidato chiunque a trovarla, è stato a suo tempo anche lui insignito del cavalierato. Evidentemente qui in Sicilia ci tenete moltissimo a essere insigniti di titoli che poi servono, magari, per spacciarsi per ciò che non si è”.