Pubblicato il: 15/02/2014 alle 16:35
“Verità e potere non coincidono mai”. La Scat – cooperativa che gestisce il servizio di trasporto urbano a Caltanissetta – risponde così al Comune che ieri aveva fatto sapere che il Tribunale aveva rigettato il ricorso dell'azienda per l'ottenimento del contributo straordinario.
“La cooperativa Scat con il presente comunicato vuole fare chiarezza a difesa della onorabilita’ e della dignita’ dei soci e lavoratori nonche’ dell’amministrazione della societa’, su quanto diffuso dall’ufficio stampa del Comune di Caltanissetta con comunicato del 14 febbraio 2014 sulla precisazione fatta in riferimento al “puntuale versamento del corrispettivo spettante alla Societa’ per un importo annuo pari a 1.047.067,53, come da contratto”. Premesso che il contratto stabilisce il pagamento del corrispettivo dovuto a compensazione degli obblighi di servizio pubblico a trimestri anticipati, primo trimestre entro gennaio, secondo entro aprile, terzo entro luglio, quarto entro ottobre, ad oggi l’amministrazione comunale non sta anticipando alcuna somma ma sta erogando, in ritardo e in minima parte, somme gia’ maturate”.
“L’erogazione sempre parziale e ritardata delle somme contrattuali, che ormai si perpetua dal 2012, ha costretto la cooperativa ad una sofferenza finanziaria che non le permette di far fronte agli obblighi con l lavoratori che, disperati per la loro condizione finanziaria personale nonché preoccupati per il loro futuro, hanno deciso di effettuare la protesta in corso da lunedi’ 10 febbraio.
Nonostante quanto dichiarato nel comunicato stampa, la Scat ad oggi ha maturato un credito da corrispettivo contrattuale per servizi resi nel 2012 e nel 2013 di circa 500 mila euro oltre al corrispettivo relativo al primo trimestre dell’anno in corso per piu’ di 300 mila euro, per un totale di oltre 800 mila euro. Se l’amministrazione, anziche’ continuare a diffondere dichiarazioni fuorvianti e diffamatorie sulla veridicita’ delle richieste della cooperativa, sulla correttezza della gestione della stessa, sulla precisione delle fatture – emesse sempre rispettando i termini contrattuali – rispondesse alle numerose richieste di adempimento contrattuale nonche’ di definizione della vertenza con la Cooperativa, forse i disagi per la cittadinanza, e non solo, potrebbero terminare”.
“Altra precisazione da evidenziare – prosegue la Scat – riguarda le somme che l’amministrazione si accinge a pagare. Si tratta di un acconto di 100 mila euro sul corrispettivo contrattuale del primo trimestre 2014 gia’ maturato, che mettera’ la societa’ nella condizione di erogare una delle dieci retribuzioni arretrate al lavoratori”. “La Scat non ha deciso nessuna sospensione ma sono i lavoratori che non vogliono lavorare senza essere pagati. Il comune non ha mai versato puntualmente il corrispettivo contrattuale. Il comune non ha mai anticipato ulteriori somme oltre quelle contrattuali. Il mandato di pagamento che gli uffici stanno predisponendo non e’ riferito al primo trimestre 2014 ma trattasi dell’ennesimo acconto su una somma di gran lunga superiore che gia’ avremmo dovuto incassare.
Con la somma che il comune sta erogando la Scat, tenuto conto che per la riattivazione del servizi deve affrontare oltre alle retribuzioni altri costi di esercizio, sara’ nella condizione di erogare al lavoratori una sola retribuzione delle dieci arretrate. Infine speriamo che al piu’ presto l’amministrazione risponda alla nostra richiesta di riapertura del tavolo tecnico per spostare il confronto dalla stampa al palazzo municipale”.