"La sentenza di condanna emessa oggi dalla Corte di Appello, che ha confermato l’impianto accusatorio della Procura di Caltanissetta che ha condotto le indagini con la preziosa attività delle Squadra Mobile – in questo grado di giudizio pienamente sostenuto dalla Procura Generale – sancisce l’esistenza di un pericoloso “sistema criminale” al cui vertice c’è Antonio Calogero Montante, che negli anni ha posto in essere reati gravissimi, condizionando, non solo in Sicilia, diversi settori istituzionali, dell’imprenditoria e della pubblica amministrazione. Il cosiddetto “sistema Montante”, a cui hanno partecipato diversi soggetti appartenenti, anche, alle forze dell’ordine, anch’essi oggi condannati per associazione a delinquere ed altri gravi reati.
Ancora e per l’ennesima volta è stato confermato ciò che il mio assistito Alfonso Cicero (ex presidente dell’IRSAP), “teste chiave” dell’inchiesta, ha denunciato, già dal 2015, alla DDA di Caltanissetta. Cicero, com’è noto, proprio per avere subito gravissime ritorsioni poste in essere a suo danno dal Montante e dai suoi sodali, è stato ammesso quale parte civile nell’ambito di due altri processi in corso di svolgimento innanzi il Tribunale di Caltanissetta, riguardanti la 1^ e 2^ tranche dell’inchiesta sul “sistema Montante”.
Avv. Annalisa Petitto