"Siamo a denunciare quella che oramai non può che definirsi “incapacità nella gestione del personale e nella programmazione del lavoro”. E' quanto afferma in una nota la Fp Cgil Caltanissetta. Circa un anno fa siamo stati convocati dalla Direzione Aziendale dell’Asp di Caltanissetta. Allora, come ormai continua a verificarsi in ogni specifico incontro, la Direzione dell’ASP, ci ha sciorinato dati eccezionali sulle dotazioni organiche, affermando che con le assunzioni di infermieri ed OSS effettuate per la pandemia COVID le ataviche carenze di personale sanitario erano state sanate quasi completamente. Già da allora abbiamo avanzato la nostra perplessità riguardo a tali affermazioni, poiché molti reparti risultavano a suo tempo ancora accorparpati, ottenendo come risposta che vi era la necessità di doverli sottoporre a ristrutturazione.
A distanza di un anno la situazione riguardo agli accorpamenti non è cambiata e, come è notizia di questi giorni, il fantomatico ripristino delle dotazioni organiche nei vari repati e tutt'altro che risolto, anzi come già denunciato dagli organi di stampa, e come più volte denunciato da parte di questa organizzazione sindacale, il personale in servizio all'ospedale Sant’Elia è stato “distratto” dal Dirigente Infermieristico verso i presidi minori (Niscemi, Mazzarino, Mussomeli), senza alcuna apparente motivazione, se non quella della “logica dei favori”, depotenziando di fatto ulteriormente il Sant’Elia. E cosa dire in merito al il silenzio da parte della Direzione Generale a proposito della stabilizzazione del personale assunto durante l’emergenza COVID. Si trattaa di una importante fetta di lavoratori che, in tutta la Sicilia, conta circa 9000 giovani operanti a vario titoloe che chiedono, ora più che mai, risposte e certezze. Le proposte avanzate dalla Regione e da diversi partiti politici nelle ultime settimane, sembrano non interessare "vette", fino al cocuzzolo, della Direzione Generale dell"ASP nissena, la quale si dimostra sprezzante, indifferente e cinica nei confronti del futuro dei tanti professionisti che, sinora, hanno dato una grande mano sia all"interno dei reparti che presso gli uffici amministrativi, risultando comunque non sufficienti a coprire le carenze di personale. La linea più logica da dover adottare sembrerebbe proprio quella di una stabilizzazione, per non sprofondare ancor più nella tragedia. All’oblio portato avanti dai vertici dell’Asp, la FP-CGIL risponde con un grido di aiuto e di denuncia, facendosi carico dei dubbi delle centinaia di professionisti e chiedendo a gran voce delle soluzioni concrete. Chiediamo pertanto al Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta che ritiene di non dover rispondere alle organizzazioni sindacali di “impegnarsi per tu i giovani sanitari, amministrativi e tecnici, allo stesso modo in cui questi ultimi si sono impegnagnati e continuano ad adoperarsi, giorno dopo giorno, per far “sopravvivere” e mantenere la credibilità di questa Azienda, assicurando un alto livello nelle cure e prestazioni erogate, degne di un DEA di II livello”.