Sono centinaia i voli cancellati oggi nei principali aeroporti italiani per via dello sciopero dei controllori Enav e dei piloti di alcune fra le principali compagnie low cost, come Ryanair, Vueling, Ita, Wizz Air, Easyjet e Volotea. Un disagio che coinvolgerà circa mezzo milioni di viaggiatori italiani. Ita Airways, sull'intera rete, ha previsto la cancellazione complessiva di 122 voli a causa dell'agitazione proclamata dai controllori di volo ed ha attivato un "piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri", riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 50% riuscirà a volare già oggi.
E il caos generato dalle cancellazioni dei voli, i ritardi, gli smarrimenti dei bagagli e gli indennizzi, rischiano di generare un conto molto salato per le compagnie aeree in quella che che doveva essere l’estate del rilancio post Covid e si è trasformata in una delle più nere per gli aeroporti. L'astensione dal lavoro rischia di costare circa 7 miliardi di euro alle società aeree, con i vettori che dovranno versare oltre 2 miliardi ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori previsti dalla normativa. Proprio in favore degli utenti danneggiati dallo sciopero del settore aereo il Codacons ha attivato una piattaforma per aiutare i cittadini nella gestione delle pratiche di rimborso e risarcimento: «Ricordiamo che anche in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l’assistenza e l’indennizzo previsti dal regolamento europeo 261/04 – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi -. Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero odierno ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della 'causa di forza maggiorè e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da 'vacanza rovinata' fino a 5mila euro a viaggiatore».(Gds.it)