Pubblicato il: 27/07/2022 alle 15:04
“L’Asp di Caltanissetta prenda provvedimenti nei confronti di un proprio dipendente in servizio a Niscemi, autore di reiterate – e regolarmente denunciate alle autorità competenti – aggressioni ai danni di infermieri e autisti dei mezzi di soccorso della Seus 118 mentre sono in servizio". A chiederlo, in una nota, sono il segretario generale della Cisl Fp per le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Salvatore Parello e il segretario territoriale Giovanni Luca Vancheri.
L’ultimo episodio di cui il sindacato è stato messo a conoscenza risale ai giorni scorsi: il medico sessantenne avrebbe infatti scagliato un pugno al volto all’autista dell’ambulanza sulla quale viaggiavano dopo aver tentato di imporgli di rallentare nonostante l’intervento fosse in ‘Codice rosso’ in seguito ad un incidente stradale. Tutto segnalato, ovviamente, alle autorità preposte su denuncia di parte. Un caso che si aggiunge ad altri avvenuti negli ultimi tre mesi e rispetto ai quali l’Azienda sanitaria non ha ad oggi attivato nessuna effettiva misura disciplinare, limitandosi ad un trasferimento presso altri presidi.
“Si tratta di una situazione che è chiaramente intollerabile, con operatori che mentre svolgono le loro delicate attività di soccorso debbano subire violente aggressioni per di più da parte di un medico in servizio – continuano Parello e Vancheri -, ma rispetto ai quali non si può più tollerare alcuna inerzia. Chiediamo quindi che vengano presi immediatamente provvedimenti che scongiurino il ripetersi di avvenimenti tanto gravi e deprecabili”.
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